Un anno al gestore del mercato per truffa a un commerciante

LANCIANO. Condannato a un anno di reclusione e 2.500 euro di risarcimento danni alla parte offesa, un commerciante. È la sentenza decisa dal giudice Francesco Marino nei confronti di Orlando Franco D’Alessandro, legale rappresentante della Summa Corporation che gestisce il mercato coperto in città. D’Alessandro era accusato di truffa, falso e sottrazione di corrispondenza nei confronti di un venditore del mercato. Come sostenuto dall’accusa in aula, D’Alessandro avrebbe truffato un commerciante perché “con artifizi e raggiri nel fornire un falso contratto promettendo a D.A.F. che, dopo una formale acquisizione in comodato d’uso di un’area del mercato coperto, avrebbe provveduto alla voltura della relativa licenza a suo nome, induceva in errore il commerciante sulle reali intenzioni non provvedendo alla promessa voltura, al trasferimento di proprietà. Così procurandosi un ingiusto profitto dall’assenso al pagamento di 825 euro per contributi Inps non versati che venivano addebitati alla cartella commerciale del venditore».

Nessun contratto, quindi, per il commerciante e anzi, c’è anche l’accusa di falsità in scrittura privata perché D’Alessandro avrebbe falsificato la firma del commerciante sul contratto di comodato d’uso. “D’Alessandro”, ha sostenuto accusa, “nel firmare il contratto di comodato d’uso tra la Summa e il commerciante ne falsificava la sottoscrizione”. Fatti risalenti al 3 gennaio 2008. Non solo: il legale della Summa il 25 ottobre 2008 avrebbe anche sottratto la corrispondenza del commerciante tra cui delle raccomandate delle Agenzia delle entrate. Da qui la condanna a un anno di reclusione e al risarcimento danni di 2.500 euro al commerciante truffato.

D’Alessandro era stato assolto un anno fa con formula piena dall’accusa di estorsione aggravata verso due commercianti del mercato che gestisce da 7 anni e dall’accusa di tentata estorsione verso una coltivatrice frentana. (t.d.r.)

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