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Un libro per ricordare la figlia di Rossetti

VASTO. Nuova pubblicazione del Centro europeo di Studi Rossettiani che rende omaggio alla poetessa e scrittrice Christina Rossetti, una dei figli del poeta e patriota esule vastese Gabriele, voce...

VASTO. Nuova pubblicazione del Centro europeo di Studi Rossettiani che rende omaggio alla poetessa e scrittrice Christina Rossetti, una dei figli del poeta e patriota esule vastese Gabriele, voce autorevole dell’Ottocento. “I gemelli di Vanna” e “Il Tiziano perduto”, tratti dai Racconti da Commonplace, è curato da Mirko Menna, responsabile Eventi e Biblioteca digitale del Centro. La traduzione è di William D’Alonzo e il volume è stato pubblicato a Genova dalla San Marco dei Giustiniani (Fondazione Giorgio e Lilli Devoto).

«Lo spunto viene da uno studio sull’italianità di Christina Rossetti e il risultato è questo volumetto. Sono stati selezionati e tradotti da D’Alonzo, docente alla Chapman University, negli Usa, due dei racconti della raccolta di short stories Commoplace del 1870», spiega il curatore, assegnista all’Università D’Annunzio. «Sia nei Gemelli di Vanna, per la prima volta in italiano, che nel Tiziano Perduto, l’autrice sente in maniera diversa, ma profondamente, il richiamo dello Sweeth south, il dolce sud, come patria letteraria della sua coscienza poetica, avvertendo l’orgoglio di essere italiana e di avere origini meridionali nella veste di scrittrice di racconti», aggiunge Menna.

«Vanna’s twins, come si intitola in lingua originale il racconto, ha una particolarità. Rievoca, infatti, un luogo mitico e lontano, chiamato Vascitammò che si perde ai confini dell’utopia ma che sembra essere una allusione neanche tanto velata e un richiamo nostalgico alla patria di origine del padre Gabriele, Vasto, appunto», dice Menna.

La pubblicazione arricchisce il lavoro riscoperta dei Rossetti portato avanti dal Centro Europeo diretto dal professore Gianni Oliva (Uni Chieti-Pescara).

Simona Andreassi

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