Una settimana senza radioterapia

Il macchinario si guasta, la protesta dei pazienti. Il primario: tutto risolto

CHIETI. Una settimana senza radioterapia per un guasto al macchinario. L'allarme viene lanciato da diversi pazienti che, in assenza di una seconda macchina, nei giorni scorsi si sono visti interrompere bruscamente la propria cura. Dal Santissima Annunziata di Madonna delle Piane fanno sapere, però, che il problema è ormai risolto. Il ritardo dell'intervento da parte dei tecnici è stato causato dalla tempistica per il pezzo sostitutivo dagli Stati Uniti.

«Mi mancano ancora tre sedute per terminare l'intero ciclo di ventiquattro giorni di terapia», commenta una paziente teatina, «e questa interruzione proprio non ci voleva. Ancor più grave è che non mi è stata comunicata nessuna data ufficiale per quando verrà ripristinata la funzionalità del reparto. Ma il mio non è il caso più grave. In lista ci sono tante donne con terapie più pesanti della mia, che ora si ritrovano a fare i conti con una sospensione improvvisa che potrebbe arrecare loro anche gravi problemi».

Da ieri, tuttavia, il disagio sembrerebbe essersi risolto. «L'interruzione del servizio è avvenuta martedì scorso», spiega il professore Giampiero Ausili Cefaro, primario della divisione di radioterapia al policlinico di Colle dell'Ara «e da oggi (ieri, ndr) i tecnici sono a lavoro per ripristinare la piena funzionalità del macchinario. Quindi, problema risolto».

Nello specifico, si è trattato di un guasto ad una scheda interna alla macchina e l'intervento tecnico è stato rallentato dalle tempistiche di spedizioni del pezzo sostitutivo. «Purtroppo la scheda, il pezzo da cambiare», aggiunge il primario, «non è disponibile in Europa e abbiamo dovuto richiederlo negli Stati Uniti».

«Il disagio», continua, «è stato comunque contenuto se si considera che sabato e domenica il servizio non è attivo».

Tuttavia, per i pazienti il danno conseguente la sospensione della terapia nei prossimi giorni si dovrà sommare con l'ulteriore disagio previsto, ovvero i rallentamenti che verranno a crearsi nella gestione del ripristino delle cure a causa del lavoro arretrato per il guasto. Il trattamento di radioterapia ha solitamente una durata dalle tre alle sette settimane, sempre dal lunedì al venerdì, secondo il tipo e le dimensioni del tumore. Solitamente viene somministrato sotto forma di una serie di brevi trattamenti giornalieri con una pausa nel fine settimana per dare la possibilità al tessuto sano di recuperare. Ogni seduta dura solo pochi minuti e non necessita di un ricovero del paziente. Gli studiosi raccomandano di seguire il programma di trattamento stabilito ed evitare inutili interruzioni.

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