Uniti contro la chiusura del convento-scuola

Genitori mobilitati al Gesù Bambino: comitato elabora il piano per tenere aperto l’istituto delle suore

LANCIANO. Si tenta il tutto per tutto in queste ore per salvare dalla chiusura l’istituto paritario scolastico Gesù Bambino di via Fagiani. Nei giorni scorsi la dirigenza dell’istituto, il corpo docenti e le famiglie dei circa 150 ragazzi iscritti (tra scuola materna ed elementari), avevano appreso dai vertici romani dell’istituto religioso che la struttura di Lanciano avrebbe dovuto cessare le attività educative appena dopo la fine dell’anno scolastico. La motivazione per la chiusura imminente del Gesù Bambino risiede nel fatto che negli anni le religiose che gestiscono l’istituto sono sempre meno. Alcune sono diventate troppo anziane per le attività scolastiche e da tempo, così come nel resto d’Italia, c’è crisi di vocazioni.

La scuola ha dovuto così far ricorso in maniera via via più preponderante all’aiuto di insegnanti laiche. Di qui la decisione da Roma: la struttura scolastica dovrebbe chiudere alla fine di giugno per poi essere riconvertita ad altre attività. Ma la risposta delle famiglie è stata massiccia. Anche di fronte a presunte difficoltà economiche le mamme e i papà dei bambini iscritti alla struttura privata si sono mobilitati per cercare di impedire la chiusura della scuola.

L’istituto Gesù Bambino gestito dalle suore francescane che hanno seguito l’opera e l’esempio della fondatricedell’istituto, la sulmonese Barbara Micarelli, è stato definito una “scuola di eccellenza”. Già dai primissimi anni di inizio delle attività scolastiche le religiose avevano avviato programmi all’avanguardia, come l’introduzione, prima ancora che nelle scuole pubbliche, dell’insegnamento della lingua inglese e delle attività motorie per le classi delle elementari. La scuola dispone inoltre di spazi ampi, come cortile interno, giardino, parco, impianti sportivi, palestra, aula multimediale, sala teatro, sala musica, biblioteca. L’istituto propone, inoltre, servizi di prescuola, mensa, doposcuola, attività extracurricolari.

Ieri sera c’è stata una prima riunione del consiglio di istituto, il comitato di genitori che si è attivato contro la chiusura, docenti, dirigenza e suore. L’impressione è che, oltre alla mobilitazione di tutti, si intraveda anche un qualche spiraglio per la salvezza della scuola. In queste ore il consiglio d’istituto assieme al neonato comitato di mamme e papà sta cercando di pianificare una strategia per affrontare la situazione e scongiurare la chiusura del Gesù Bambino. Tra le idee in campo c’è quella di non chiudersi al resto del mondo laico e di cercare una proficua collaborazione tra le parti, anche e soprattutto per salvaguardare i bambini che sarebbero costretti a cambiare scuola, insegnanti, ambiente e compagni di classe.

Daria De Laurentiis

©RIPRODUZIONE RISERVATA