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Università d'Annunzio, interdetti per 6 mesi rettore e direttore generale

Provvedimento del gip di Chieti a carico di Di Ilio e Del Vecchio: stop all'incarico dopo la denuncia di Capasso

CHIETI. Con un provvedimento che non ha precedenti il gip Antonella Radaelli ha interdetto per 6 mesi dagli incarichi il rettore dell'università d'Annunzio Carmine Di Ilio e il direttore generale Filippo Del Vecchio. Con un'ordinanza che supera le 50 pagine, il giudice ha accolto la richiesta del pm Giancarlo Ciani. L'interdizione significa che da oggi la d'Annunzio, con i suoi 27 mila studenti e i suoi 1.500 dipendenti, non ha più il proprio vertice. La bufera giudiziaria si abbatte sull'ateneo in piena campagna elettorale per la successione del rettore.

A innescare il drastico provvedimento giudiziario è stato un esposto del docente Luigi Capasso, che perlatro è uno dei 6 candidati alla carica di nuovo rettore, estromesso dal suo incarico nel cda universitario e contestulamente anche dalla direzione del museo universitario grazie a una serie di atti amministrativi disposti da Del Vecchio e Di Ilio e poi finiti sotto la lente di ingrandimento della procura. Ritenuto un consigliere scomodo, per aver denunciato presunte irregolarità nell'affidamento della gara d'appalto per la progettazione dei lavori all'ex caserma Bucciante di Chieti, Capasso si è ritrovato suo malgrado nel mirino dei vertici universitari. Il suo esposto ha fatto scattare ipotesi di reato, dal falso all'abuso in atti di ufficio contestate sia al rettore che al dg fino alla violenza privata ipotizzata solo nei confronti del rettore in quanto a Capasso è stato vietato di partecipare a una seduta del cda che avrebbe dovuto mettere sotto procedimento disciplinare Del Vecchio. A quest'ultimo viene contestato il falso per aver modificato, con due missive, il contenuto di una delibera del cda che escludeva l'affidamento al Provveditorato delle opere pubbliche del progetto dell'ex Bucciante che, secondo il cda, doveva invece essere redatto dall'università per abbassare i costi. Invece, l'incarico, per volere di Del Vecchio con un atto controfirmato da Di Ilio, è stato poi affidato allo stesso Provveditorato. Da questo momento in poi, è partita la guerra dei vertici nei confronti del prof. scomodo che ha reagito denunciando il fatto alla procura.

Dopo oltre un mese, questa mattina, il gip ha interdetto Di Ilio e Del Vecchio per 6 mesi determinando di fatto la decadenza del rettore uscente e creando i presupposti per rimpiazzare il dg. In queste ore, negli ambienti accademici, sono numerose le reazioni sia da parte di chi si aspettava e voleva un provvedimento di questo tipo, sia di chi si aspettava che invece fosse respinto. Nelle prossime ore, si saprà chi traghetterà l'università alle elezioni per il nuovo rettore. (l.c.)