ospedale san pio

Urologia, l’arte sposa la medicina

Laboratorio per le tecniche terapeutiche con le Belle Arti di Brera

VASTO. Medicina e arte si incontrano nel reparto di Urologia del San Pio per sperimentare nuove forme terapeutiche. Il progetto impegna artisti e allievi dell’Accademia di Belle Arti di Brera che per due settimane diventeranno docenti d’eccezione dell’attività formativa intitolata “Artisti utili”. L’obiettivo è offrire allo stesso tempo agli studenti l’occasione per sperimentare il valore aggiunto di uno stage in un luogo di cura e al personale la possibilità di migliorare la relazionalità con i pazienti, i loro familiari e gli altri operatori attraverso la creatività.

Il gruppo di Brera è iscritto al corso di Terapeutica artistica, una specializzazione che associa l’arte alla pratica riabilitativa e rigenerativa. Fino al 4 aprile, nell’unità operativa diretta dal primario Luigi Schips, si terranno lezioni finalizzate a sperimentare metodologie formative di tipo artistico per una migliore conoscenza di sé, del proprio corpo e per promuovere la pratica artistica come supporto delle azioni di cura. Alla parte teorica seguirà un laboratorio che porterà alla realizzazione di un’opera condivisa con il coinvolgimento di studenti, docenti, operatori sanitari, pazienti e famigliari. “Artisti utili”, approda al San Pio su iniziativa di Nucleo riflesso, laboratorio di Adina Pugliese, e della casa editrice Meta edizioni con il patrocinio del Comune.

«L’ospedale è il luogo dell’attesa, carico di speranza ed è importante renderlo gradevole e sereno», dicono i promotori. Per la giornata conclusiva giovedì 3 aprile, è previsto un evento aperto al pubblico.

Simona Andreassi

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