Vandali devastano bus dell'Arpa

Bivacco notturno di ignoti. Sorpresa per autisti e studenti rimasti a piedi

ROCCAMONTEPIANO. Vandali che forzano un autobus dell'Arpa e fanno saltare un giorno di scuola per gli studenti che ogni giorno frequentano le superiori a Chieti. La notte brava di giovani al momento ancora ignoti ha gettato nello sgomento la piccola comunità roccolana.

I fatti sono avvenuti nella notte tra venerdì e ieri nel piazzale annesso a un parco cittadino usato come parcheggio dei bus extraurbani. Il grosso mezzo, di un modello recente, è stato forzato e poi usato come un vero e proprio salottino privè. Un vetro rotto dall'interno e una chiazza di vomito sono le tracce più visibili su cui stanno lavorando gli inquirenti, i carabinieri della stazione di Casalincontrada, per risalire ai responsabili. Nella lista dei reperti recuperati figurano fra l'altro bottiglie di vino e tracce di sigarette probabilmente caricate con hashish.

Tutti dettagli che completano il quadro di una riunione con componenti fuori controllo in preda a alcol e droga. C'è il versante delle indagini, con un indizio di cui si vocifera e che potrebbe risultare decisivo per individuare gli autori. Sarebbe, si dice in paese, uno scontrino fiscale relativo all'acquisto di bevande consumate nel corso del festino. Ma non ci sono conferme ufficiali. E c'è un versante che chiama in causa le paure della gente, soprattutto dei genitori di ragazzi in età scolare. «Non vogliamo paragonare questa nostra gioventù bruciata a quei forsennati che hanno pestato i carabinieri in Toscana», spiega il padre di uno studente che ieri ha perso il giorno di scuola per l'indisponibilità dell'autobus, «ma forse è ora che le istituzioni ci aiutino a tenere sotto controllo i nostri figli, per evitare almeno che cedano a tentazioni come quelle che hanno spinto questi ragazzi a devastare un mezzo che serve a tutti, che in fondo è anche un patrimonio della comunità».

Una giovane madre conferma ma poi aggiunge che «oltre alla prevenzione, all'ordine pubblico, dobbiamo capire che dietro questi atti bestiali ci sono una maleducazione di fondo e un disprezzo per tutto quanto viene attribuito al mondo degli adulti. Questo», prosegue, «ci riporta a un disagio che si fa purtroppo strada anche da noi, che ci siamo considerati fino a oggi "isola felice", lontano dalle brutture che si vedono ogni giorno in tivù». Il bus dell'Arpa è stato a disposizione per le indagini fino al tardo pomeriggio di ieri, per essere poi condotto in deposito per le dovute riparazioni e pulizie. L'episodio di ieri notte ha un precedente recente. Nel 2009, nello stesso parcheggio, un altro autobus regionale venne trovato la mattina con le gomme tagliate.

Quell'episodio lo ricorda un altro genitore. «Ci rivolgemmo alle autorità», racconta, «per fare presente che occorrevano maggiori controlli. C'è anche qui una gioventù che, in preda alla noia, talvolta non sa dove e come trascorrere le serate durante i mesi freddi, e oggi ci ritroviamo di nuovo con un bus devastato, ma poteva essere preso di mira qualsiasi altro luogo». E' stato facile per gli ignoti salire a bordo. La serratura non presenta infatti segni di scasso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA