Vandali, rotti anche i bagni

La serie dei raid si allunga con Porta Palazzo e Villa.

VASTO. I vandali non si fermano più. Si allunga l’elenco dei raid notturni. Nel parco del Belvedere Romani sono state danneggiate le panchine accanto al monumento all’Emigrante. La banda di teppisti ha fatto prima tappa nei bagni pubblici di Porta Palazzo e poi alla villa comunale. Il risultato è di due lavandini staccati dal muro e portati via ed il tetto di un chiosco bar distrutto.

E’ sempre più pesante il conto presentato al Comune per riparare i danni provocati dalle incursioni vandaliche. Il rendiconto stilato dalla commissione comunale dei Servizi pubblici, fotografa una città in balìa di comportamenti irrazionali. Una Vasto dove la noia e qualche bicchiere di troppo spingono i giovani, soprattutto durante il week-end a devastare le opere pubbliche: dai palazzi scolastici di corso Italia, al pontile di Vasto marina.

Un problema sociale che denota la mancanza di valori e di educazione civica.
Lo scorso fine settimana i vandali sono tornati a colpire pesantemente nel cuore della città. Il bilancio è ancora una volta pesante. I teppisti si sono divertiti danneggiando l’arredo urbano del quartiere di Porta Nuova: divelte le panchine del parco dell’Emigrante. Il dirigente dell’Ufficio Servizi, Ignazio Rullo, le ha già fatte riparare. Resteranno per qualche giorno senza lavandini, invece, i bagni di Porta Palazzo.

Il problema non è di facile soluzione. L’amministrazione intende accellerare l’installazione della videosorveglianza. Nei prossimi giorni sarà pubblicato il bando di gara per la sistemazione di 63 telecamere in altrettanti punti della città.
Il dato significativo e sconcertante è tuttavia di natura sociale. I vandali “impoveriscono” la città. «Le incursioni», ricorda il sindaco Luciano Lapenna, «sottraggono risorse alla manutenzione delle strade e del verde pubblico, agli impianti sportivi e ai luoghi di aggregazione».

Lapenna rinnova l’invito alla collaborazione: «Ogni sforzo per migliorare Vasto è vano se non c’è la collaborazione dei residenti. La campagna di prevenzione contro gli atti vandalici e le discariche abusive è una battaglia persa se i vastesi non aiutano il Comune a contrastare le incursioni». «Ogni qualvolta si avvertono schiamazzi o rumori sospetti», continua il sindaco, «è bene avvisare le forze dell’ordine. Una chiamata non costa nulla, ma può permettere di identificare chi attenta alla tranquillità della città».

Il progetto di prevenzione assegna un ruolo importante anche alla polizia municipale. L’orario di servizio della polizia urbana sarà esteso alle ore serali e notturne non appena, superati i test attitudinali, gli agenti saranno nuovamente armati.