Vannoni esalta le cure col metodo stamina

Il professore allo Scientifico: «Il Papa ha fatto tanto per Noemi, ma deve intervenire la politica»

VASTO. L’allegro brusio che di solito fa da sottofondo agli incontri con gli studenti ieri mattina è mancato. Migliaia di giovani riuniti nell’aula magna del liceo Mattioli hanno ascoltato attenti e in silenzio la relazione del professore Davide Vannoni. Il professionista combatte da mesi per ottenere dallo Stato il riconoscimento ufficiale della validità del metodo terapeutico Stamin, il trattamento a base di cellule staminali mesenchimali.

Mentre le immagini scorrevano sullo schermo, molti studenti hanno annotato con attenzione i passaggi della relazione tecnico-scientifica e qualcuno ha chiesto altre informazioni al termine del convegno.

Vannoni arrivato a Vasto con qualche minuto di ritardo, era accompagnato da Andrea Sciarretta, il papà di Noemi, la bambina di Guardiagrele affetta da Sma, l’atrofia muscolare spinale ricevuto la scorsa settimana anche dal Papa. «L’intervento di papa Francesco è encomiabile, ma occorre anche quello della politica», ha ripetuto Vannoni. «Serve anche in Abruzzo una struttura per la somministrazione delle infusioni. A Brescia ci sono già 34 pazienti». Vannoni non ha lesinato critiche al ministro della Sanità, Beatrice Lorezin, che boccia il metodo a priori. «Il ministro non ha voluto ascoltare neppure il parere di 50 medici». Il papà del metodo Stamina sembra deciso ad esportare la cura. Ha già preso contatti con diversi Paesi dell’America Latina, Africa e Paesi Arabi. Il 10 gennaio sarà a Miami per sperimentare il metodo negli States.

Prima della trasferta vastese Vannoni era riuscito a conquistare anche la V commissione consiliare della Regione Abruzzo. Il presidente Nicoletta Verì ha confermato che il metodo sarà valutato.

Non tutti però sono d’accordo. A Vasto il convegno sul metodo Stamina che si è svolto al liceo scientifico Mattioli è stato preceduto dalla lettera aperta alla preside, Silvana Marcucci, inviata da due ex alunni del Mattioli ora laureati: l’ingegnere Vincenzo De Iulis e Luca Menichelli del Cicap comitato italiano per il controllo delle pseudoscienze, che hanno rimarcato la discutibile mancanza di un valido contraddittorio al convegno.

Entrambi ieri mattina hanno ribadito in modo estremamente pacato la contrarietà al metodo Stamina. (p.c.)

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