abusivismo

Vasto, bagnino minacciato con la spranga

Assistente del lido invita un ambulante extracomunitario a spostarsi con la bancarella e viene accerchiato

VASTO. Invita un ambulante extracomunitario a spostare la propria bancarella mobile dal bagnasciuga perché ostacola la sua attività di addetto all’assistenza ai bagnanti sulla torretta di avvistamento e per tutta risposta viene minacciato di morte. È quanto accaduto a Luca Del Casale. Il giovane è stato aggredito da un ambulante con una spranga spuntata fuori dalla bancarella mobile. In sua difesa sono dovuti intervenire alcuni bagnanti.

A raccontare la disavventura è stato lo stesso Del Casale, giovane bagnino in servizio sulla spiaggia al centro di Vasto Marina. «La spranga è stato solo il primo atto, poi c’è stato anche un seguito», ha spiegato il giovane. L’extracomunitario, infatti, ha finto di allontanarsi ma poi è tornato ed ha ricominciato a minacciare Del Casale nel bar dello stabilimento balneare, forte della presenza di altri connazionali arrivati con un pulmino sulla riviera e chiamati da lui a raccolta. Del Casale è riuscito a mantenere il sangue freddo e grazie anche ai bagnanti presenti è riuscito ad evitare drammatiche conseguenze.

Il giovane ha chiesto aiuto a polizia, carabinieri e finanza. Quando una pattuglia della polizia è arrivata, il gruppetto si era già allontanato. Informati dell’accaduto i responsabili della “Compagnia del Mare” di Pescara che si occupa del servizio di assistenza in spiaggia a Vasto Marina, hanno denunciato l’increscioso episodio all’autorità marittima chiedendo immediati provvedimenti a tutela degli assistenti bagnanti.

La vicenda ha sollevato molte reazioni. «Quanto accaduto a Vasto Marina e denunciato dal bagnino Del Casale è di una gravità inaudita», scrive il consigliere comunale Davide D’Alessandro in una nota. «Davanti a questi episodi non basta la sola denuncia. Occorre una presa di coscienza dell’intera popolazione vastese. Non servono le rassicurazioni politiche di chi continua a predicare accoglienza indiscriminata, ospitalità senza senso e perdono cristiano. Ciò che per anni abbiamo visto soltanto in televisione accadere in altri luoghi del nostro Paese è da arrivato nelle nostre case. Siamo vicini al bagnino e a tutti coloro che ricevono minacce e aggressioni quotidiane e di varia natura», annota D’Alessandro. «Subire un’aggressione per aver chiesto il rispetto delle regole, è senza dubbio indicativo di quello che non può non essere definito un pericolo per il vivere democratico e civile», commenta Marco Di Michele Marisi (Giovani in movimento). «Quanto accaduto a Del Casale, minacciato ripetutamente da venditori ambulanti abusivi non solo deve far riflettere, ma necessariamente portare le forze dell’ordine in primis, a pensare ad un’immediata e dura azione di repressione del fenomeno dell’abusivismo commerciale. Se al fatto che chi non ha licenza, non paga tasse ed occupazione di suolo pubblico, danneggia coloro che regolarmente e con sacrifici tengono aperta un’attività e si permettono di voler, con la violenza, dettare una legge che non sta né in cielo, né in terra, non si può non convenire sulla necessità di affrontare il problema con il pugno di ferro». (p.c.)

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