Vasto, bambino di due anni scambia le pastiglie per caramelle e ingoia i farmaci del nonno

Dopo il ricovero al San Pio il trasferimento ad Ancona dove i medici lo stanno disintossicando

VASTO. Quando sarà più grande probabilmente non si ricorderà della sua brutta avventura. Sarà la mamma che lo ha salvato a raccontargliela.

E' la storia di un bimbo di due anni di Vasto, ricoverato venerdi sera all'ospedale di Ancona, per aver ingerito per sbaglio, probabilmente convinto si trattasse di caramelle, alcune pillole che il nonno prende per curare le sue patologie.

Ad accorgersi che il bambino aveva in bocca i farmaci è stata la mamma che prima ha estratto una compressa dalla bocca poi ha preso l'auto e ha portato il bimbo al pronto soccorso del San Pio.

Trasferito in Pediatria e sottoposto agli accertamenti e alle cure del caso, il bambino sembrava stesse bene. Dopo qualche ora si è aggravato. Da Vasto è arrivata la richiesta di un eliambulanza al 118 di Pescara. Il velivolo è atterrato sul campo dell'Incoronata. Il piccolo, monitorato dall'anestesista è stato trasferito ad Ancona. Ora è in coma farmacologico sotto osservazione.

I medici lo stanno disintossicando. Dovrebbe essere fuori pericolo e non dovrebbe riportare alcuna conseguenza. A Vasto fanno tutti il tifo per lui. Purtroppo l'incidente accaduto al piccino è molto comune.

I bambini mettono tutto in bocca. Se poi pensano possa trattarsi di caramelle o di qualcosa di buono non esitano ad afferrarlo e ad ingerirlo.

Esattamente come è successo al bimbo vastese di due anni. Per questo molti pediatri consigliano di avere sempre in casa il carbone attivo che rallenta l'assorbimento dei farmaci.

Da Ancona arrivano notizie rassicuranti. Il piccolo non dovrebbe correre pericolo di vita ma considerata la sua età e nonostante le ottime cure di medici e infermieri del San Pio, il trasferimento è stato considerato la soluzione migliore per il piccolo paziente.

La preoccupazione iniziale per il suo stato di salute, soprattutto perché non si sapeva quanti medicinali avesse ingoiato, ha fatto spazio, con il passare del tempo, ad un'ovvia massima attenzione. Il quadro clinico del bambino sarà tenuto, sono stretta osservazione per le prossime ore ma i primi interventi sembra siano stati importanti per evitare qualsiasi tipo di complicazione.

Salvo imprevisti fra 24 ore i medici cominceranno a ridurre i sedativi. Subito dopo il piccino sarà sottoposto a nuovi accurati accertamenti al termine dei quali i pediatri decideranno il da farsi.