Vasto, bruciano i campi: in tre scoperti e multati 

Ispettori ambientali e carabinieri forestali trovano i responsabili dei danni in via San Biagio e alla Maddalena: sanzioni fino a 10mila euro

VASTO. Incendi e danni ambientali: pugno di ferro delle autorità locali. Identificati e multati tre presunti responsabili di altrettanti roghi alla periferia cittadina. Il Comune e i carabinieri forestali hanno diffuso più volte gli inviti ad evitare l’accensione di fuochi nelle campagne in questo periodo di siccità. Gli inviti sono diventati in qualche caso diffide. Non sono bastati. I carabinieri, dopo un sopralluogo compiuto con la protezione civile, sono riusciti a risalire all’identità di tre persone che hanno acceso illegalmente dei fuochi. I tre sono stati pesantemente sanzionati.
«È il risultato delle verifiche fatte in veste di ispettori ambientali comunali nelle campagne di via San Biagio e alla Maddalena per individuare chi, in barba alle norme vigenti e nonostante le sollecitazioni alla prudenza, ha continuato imperterrito ad accendere sterpaglie e rifiuti anche nei pressi dei valloni dove la vegetazione è più folta», spiegano alla protezione civile. Alla relazione degli ispettori ambientali è seguito un sopralluogo dei carabinieri e l’individuazione di tre persone che dovranno per il momento versare una sanzione, ma che potrebbero finire davanti a un giudice in caso di recidiva. Durante il periodo di grave pericolosità dovuto alla siccità e al caldo è in vigore il divieto assoluto di accensione di qualsiasi fuoco e di qualsiasi strumento che produca fiamme, scintille o braci, compresi i barbecue o i fornelli a gas. «È assolutamente vietato accendere fuochi con legna o residui vegetali ed è proibita la pulizia dei terreni mediante accensione delle stoppie», ricorda la protezione civile. Chi, in violazione delle prescrizioni, adotta comportamenti che possono innescare un incendio boschivo rischia sanzioni fino a 10 mila euro. Amministrazione comunale e forze dell’ordine adottano il pugno di ferro contro chi per superficialità o incoscienza provoca danni all’ambiente.
A Vasto solo nelle ultime 24 ore si sono verificati due incendi, uno a San Biagio e l’altro alla Maddalena. Il fuoco a luglio e agosto ha danneggiato la valle del Sinello, contrada Lebba, Mottagrossa nella riserva naturale, la vallata del Trigno, boschi e pinete dei comuni dell'interno. «Visti i danni provocati, l’antica pratica agricola di bruciare nei campi stoppie, ramaglie, avanzi di potature, residui vegetali in genere, ha assunto rilevanza penale», fanno sapere le forze dell'ordine. «Dapprima c’è la contravvenzione, per divenire poi, in caso di recidiva, un vero e proprio delitto che comporta la reclusione da due a cinque anni».
©RIPRODUZIONE RISERVATA