Vasto, cade dalla scala della parrocchia: è clinicamente morto

Pensionato stava tinteggiando le stanze nel complesso parrocchiale di San Paolo. I familiari autorizzano l’espianto degli organi

VASTO. Voleva dare una mano al fratello imbianchino e alla parrocchia di San Paolo. Il destino, però, aveva in serbo per lui un tragico epilogo. Domenico Mascitelli, 64 anni, pensionato di Vasto, è caduto da un scala ed ha battuto la testa. L’uomo è in coma irreversibile in un letto dell’ospedale Mazzini di Teramo. I medici lo hanno dichiarato clinicamente morto. I familiari, per esaudire quello che è sempre stato un suo desiderio, hanno dato l’autorizzazione all’espianto degli organi. Oggi la magistratura vastese dovrebbe pronunciarsi in proposito. Sull’incidente indaga la polizia ma dal commissariato non escono notizie in proposito: la polizia ha sequestrato il locale dell’incidente.

Stando a quanto raccontato da alcuni conoscenti del quartiere San Paolo, il pensionato era solito dare una mano al parroco, don Gianni. Per questo quando si è manifestata la necessità di imbiancare i locali parrocchiali, Domenico si è subito offerto. La tragedia è avvenuta sabato. L’uomo è salito su una scala e ha iniziato a tinteggiare la parete dei locali sottostanti la chiesa destinati a diventare l’emporio dei beni di prima necessità e del cibo per la Caritas.

Mascitelli stava lavorando a due metri di altezza quando all’improvviso ha perso l’equilibrio. Il pensionato ha cercato di riprendersi ma non ce l’ha fatta. È caduto all’indietro ed ha battuto con violenza la testa sul pavimento. Pare che al momento dell’incidente l’uomo fosse solo. Domenico Mascitelli è stato soccorso dopo qualche minuto da alcuni amici che lo hanno trovato disteso per terra privo di sensi.

Le sue condizioni sono parse subito molto gravi. Gli operatori del 118 arrivati al San Paolo con una ambulanza hanno richiesto l’arrivo dell’elisoccorso. Il ferito, dopo i primi accertamenti al San Pio, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Mazzini di Teramo e sottoposto a intervento chirurgico per la rimozione di un vasto ematoma cerebrale. L’intervento, durato diverse ore, è stato inutile. L’attività cerebrale del paziente non è ripresa.

Ieri mattina i medici lo hanno dichiarato clinicamente morto. Gli operatori sanitari hanno avvisato i familiari e la magistratura di Vasto. Sull’incidente è stato aperto un fascicolo. Mentre le forze dell’ordine indagano per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e le cause, i familiari hanno dato l’assenso all’espianto degli organi. Salvo nuovi imprevisti l’espianto dovrebbe avvenire questa mattina. Sul paziente saranno prelevati, cuore, reni e cornee. Subito dopo la salma sarà riportata a Vasto per le esequie.

Paola Calvano

©RIPRODUZIONE RISERVATA