Vasto. Educatore arrestato per maltrattamenti

L'uomo, 47 anni, è accusato di avere schiaffeggiato un minore disabile

VASTO. Si dispera e chiede di poter fornire la propria versione dei fatti l'educatore vastese di 47 anni finito in carcere con l'accusa di maltrattamenti ai danni di un adolescente disabile. L'uomo questa mattina sarà accontentato. Alle 10 è in programma l'udienza di convalida dell'arresto davanti al gip del tribunale. L'indagato sarà assistito dall'avvocato Vincenzo Chielli.
A disporre l'arresto del quarantasettenne - il cui nome viene coperto da riserbo per impedire l'identificazione della presunta giovane vittima - è stato il sostituto procuratore della Repubblica, Giancarlo Ciani.
L'inchiesta è partita da una denuncia arrivata in Procura. Nell'esposto i firmatari hanno avanzato dubbi sul comportamento dell'educatore lamentando la severità discutibile con la quale redarguiva il suo assistito a scuola. Secondo l'accusa l'uomo sarebbe arrivato a schiaffeggiare il sedicenne.
«Non è affatto così e lo dimostrerò al magistrato», afferma il difensore dell'accusato, l'avvocato Chielli. «Il mio cliente non ha mai maltrattato il sedicenne. Non è nella sua indole. Se è stato più severo, lo ha fatto per proteggere l'adolescente non certo per fargli del male. Al momento comunque preferisco non aggiungere altro», taglia corto l'avvocato.
Per dimostrare quanto dichiarato il legale chiederà aiuto a testimoni che avevano modo di verificare il comportamento dell'assistente e i suoi metodi educativi. L'avvocato Chielli insiste sulla infondatezza delle accuse e per questo intende chiedere la remissione in libertà del proprio cliente. (p.c.)

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