l'allarme

Vasto, operai al lavoro di notte scambiati per ladri di ghisa

Operazioni di pulizia dei tombini, alcuni cittadini credono che sia un furto Imbarazzo dei dipendenti della ditta incaricata dal Comune davanti ai poliziotti

VASTO. Ossessionati dai ladri scambiano due operai di una ditta incaricata della manutenzione e pulizia dei tombini cittadini per ladri di sportelli in ghisa. Spaventati e desiderosi di far arrestare i «malviventi» chiamano le forze dell'ordine. Quello che è accaduto la notte fra venerdì e sabato a Vasto è emblematico e racconta la paura che attanaglia i cittadini e il senso di insicurezza che ormai dilaga soprattutto fra gli anziani. E' bastato vedere due uomini che di notte lavoravano vicino ai tombini del centro cittadino per arrivare alle più fantasiose conclusioni. Senza perdere tempo qualcuno ha immediatamente chiamato il 112 e il 113 per far catturare i presunti malviventi, che malviventi non erano.

Facile immaginare l'imbarazzo degli operai. Fortunatamente l’equivoco è stato subito chiarito. Il Comune per evitare nuovi allagamenti autunnali ha affidato la pulizia dei tombini (operazione che da decenni non veniva più eseguita in città), ad una ditta specializzata. Per evitare code, intasamenti e problemi alla circolazione veicolare nelle ore diurne, la ditta è stata invitata ad eseguire i lavori di bonifica durante le ore notturne.

Così è stato. I cittadini che ignoravano il fatto hanno pensato al peggio. L'operazione di ripulitura durerà diversi giorni e interesserà ben mille tombini consentendo il deflusso delle acque bianche. «Se dal comune ci avessero avvisati sarebbe stato meglio per tutti», hanno commentato alcuni pensionati. Di sicuro quello che è accaduto è sintomatico e racconta la paura della città. Il bisogno di sicurezza e il senso di vulnerabilità crescono proporzionalmente alla rabbia di veder spogliare le proprie case e le persone ad ogni occasione. Un atteggiamento che è sbagliato continuare ad ignorare. Altrettanto sbagliato è continuare a parlare di Vasto come di una città tranquilla.

«E' arrivato il momento di guardare in faccia la realtà e agire di conseguenza», afferma il centrodestra che torna a sollecitare la giunta Lapenna ad accendere finalmente la videosorveglianza e ad autorizzare la vigilanza di volontari nei quartieri.

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