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Vendita immobili asta deserta i prezzi scendono

CHIETI. Asta deserta per la seconda volta e il Comune decide di abbassare del 20% il costo di dodici immobili comunali messi in vendita per fare cassa. Il nuovo avviso verrà pubblicato la prossima...

CHIETI. Asta deserta per la seconda volta e il Comune decide di abbassare del 20% il costo di dodici immobili comunali messi in vendita per fare cassa. Il nuovo avviso verrà pubblicato la prossima settimana. Per implementare gli introiti e far fronte a casse esangui, poi, il Comune ha scelto di vendere una serie di partecipazioni azionarie vantate in società pubbliche e private.

«Da queste azioni», afferma Marco D’Ingiullo, assessore alle società partecipatE, «contiamo di ricavare complessivamente 180 mila euro».

Le azioni comunali potranno essere acquistate facendo pervenire relative offerte a palazzo d’Achille entro il 19 novembre. Nel dettaglio il Comune vende, tra le altre, 55 azioni di Eurobic, 450 azioni della società regionale di trasporto pubblico Arpa spa e 270 azioni dell’interporto Valpescara. Di pari passo si cerca disperatamente di vendere il patrimonio immobiliare alienato che potrebbe fruttare all’ente 2,8 milioni di euro. Ma l’ultima asta, così come la prima bandita, si è risolta con un nulla di fatto. Da qui la decisione, prevista dalla legge, di applicare un sensibile sconto ai dodici immobili, per lo più appartamenti, messi sul mercato.

«Il prezzo d’asta», annuncia D’Ingiullo, «scenderà del 20% mentre resteranno immutati i prezzi delle cinque scuole dismesse che il Comune ha intenzione di vendere in quanto erano andate all’asta per la prima volta».

Scorgendo il nuovo bando predisposto dall’amministrazione comunale balza agli occhi il forte sconto applicato al prezzo dell’immobile ex Maccarone, in zona Filippone, che passa dagli originari 430 mila euro ad una base d’asta di 344 mila euro. Sul sito c’è la possibilità di realizzare ben dodici appartamenti. Diventano convenienti, considerando i valori di mercato, anche i costi di molte abitazioni comunali private disseminate lungo il centro storico. Per il futuro il Comune conta di vendere altri edifici abbandonati e ormai inutilizzabili.

«Come l’ex scuola Nolli danneggiata dal terremoto», spiega D’Ingiullo, «che potrebbe lasciare spazio, con un cambiamento d’uso, ad appartamenti».(j.o.)

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