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"Vergogna! Ci rubate la terra", anziana di Orsogna cerca di fermare Terna

La protesta durante l'esproprio di un terreno in contrada San Bernardino dove passerà l'elettrodoto Villanova Gissi

ORSOGNA. «Ma non vi vergognate? Abbiamo sudato e faticato per costruire tutto questo e voi ce lo rubate?». È diventato virale il video con cui una donna di Orsogna si oppone agli espropri di Terna. L'azienda elettrica sta cominciando gli espropri dei terreni per realizzare l'elettrodotto Villanova-Gissi. Una volta arrivati in contrada San Berardino hanno trovato la proprietaria delll’autolavaggio, Floriana Panaccio, ad opporsi all’occupazione d’urgenza del suo terreno.

Una protesta che non ferma però l'opera di Terna. Fino a metà luglio saranno eseguiti 19 interventi nei comuni di Filetto, Orsogna, Lanciano, Guardiagrele e Cepagatti.

«Il video della donna è l'emblema di cosa sta avvenendo nella nostra regione», denuncia il Forum abruzzese dell’Acqua. «Opere da centinaia di milioni di euro imposte dall'alto senza alcun consenso tra la popolazione e, soprattutto, del tutto prive di analisi sulla reale utilità. Spesso i documenti evidenziano la totale assenza di vantaggi per la popolazione e di motivazioni logiche alla base di queste scelte. Le reti esistenti cadono a pezzi senza manutenzione causando disservizi gravissimi ma si spendono cifre immense prese dalle bollette per opere mastodontiche e impattanti che non risolvono nulla. Grandi gasdotti, centrali e perforazioni petrolifere che fanno aumentare solo i profitti di chi le propone e le realizza. Ai cittadini rimangono solo espropri e rischi. Al di là delle singole questioni giuridiche, insieme alla nostra comunità continueremo ad avversare questa e le altre “grandi opere” per difendere il nostro territorio destinando le stesse somme alla manutenzione di scuole, acquedotti, depuratori, reti di distribuzione. Ci chiediamo se il Governo regionale e il Presidente D'Alfonso stiano facendo lo stesso con la necessaria intensità e convinzione di questa donna».