Via ai lavori in due reparti Il sindaco teme altri tagli

La manutenzione in Cardiologia e in Chirurgia mette a rischio Medicina con lo spostamento dei ricoverati in Geriatra. Pupillo: ridurranno i posti letto

LANCIANO. Una notizia positiva per l’ospedale Renzetti, quale l’avvio degli attesi lavori di manutenzione nel reparto di Cardiologia e in quello di Chirurgia, diventa un boomerang che creerà problemi ad altri reparti, in particolare alla Medicina che vedrà i propri spazi messi al servizio della Chirurgia con il conseguente trasloco di malati, personale e attrezzature in Geriatria. I lavori creeranno un effetto domino su 4 reparti: Cardiologia-Utic e Chirurgia, oggetto dei lavori, la Medicina e la Geriatria, oggetto dei traslochi. Un effetto che per il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, che è stato anche medico del presidio sanitario, provocherà riduzione dei posti letto, disagi per gli operatori che devono abituarsi a spazi e percorsi diversi e, soprattutto, porterà, alla fine dell’anno, a parametri di produttività negativi che permetteranno alla Asl di fare altri tagli. «Diranno che l’ospedale è sceso nella produttività», dice Pupillo, «mentre invece la diminuzione degli indicatori è determinata dalle carenze della direzione che avvia lavori in ritardo e assieme».

I lavori. In Cardiologia-Utic gli interventi sono stati affidati alla ditta Luciani di Casoli con un ribasso del 21,7% sulla base di asta di 99.667 euro. Si sistemeranno pavimenti, rivestimenti, bagni e tinteggiatura. I lavori dovrebbero iniziare a settembre. Ma, contemporaneamente, pare che la Asl abbia trovato i soldi per far partire i lavori anche in Chirurgia. Il reparto, dall’agosto 2012, è stato spostato accanto alla Cardiologia per permettere all’azienda di effettuare i lavori visto che i pavimenti traballano, ci sono bagni in comune tra le stanze. Ma questi interventi non sono mai iniziati. Se partissero ora sarebbe positivo per il Renzetti, ma il tutto provocherebbe, secondo il sindaco Pupillo, disagi visto che al piano superiore sarebbero in corso i lavori della Cardiologia. I reparti oggetto dei lavori sono infatti nella stessa palazzina che ospita al primo piano l’Ortopedia, al secondo la Chirurgia - chiusa per lavori - e al terzo da un lato la Chirurgia, traslocata, e dall’altro la Cardiologia.

I traslochi. «Finalmente sarà ristrutturata l’Utic», dice Pupillo, «ma questo comporterà il suo trasferimento nel reparto accanto dove c’è la Chirurgia che a sua volta è stata spostata nel piano perché il suo reparto di origine è chiuso per lavori mai iniziati. Dovendo spostare quindi la Chirurgia in altra sede, per far posto alla Cardiologia, la Asl ha pensato bene di farla traslocare in Medicina e questa di inglobarla nella Geriatria. Una scelta assurda e penalizzante in quanto i locali della Geriatria non possono contenere i pazienti solitamente ospitati dalla medicina, il numero dei bagni è insufficiente e gli ambienti sono obsoleti e mai ristrutturati». Per il sindaco Pupillo la chirurgia potrebbe essere spostata nei locali dell’Otorino ristrutturati e sottoutilizzati o, in alternativa, in quelli dell’Oncologia mai utilizzati per la degenza. «L’ospedale Renzetti viene messo in difficoltà da ritardi e mancanze della direzione aziendale che impedisce la normale attività dei reparti per ottenere così i numeri per depotenziare l’ospedale e continuare a fare tagli. In questo disegno rientra la mancata nomina del primario di Medicina che avrebbe ostacolato questo disegno sciagurato di spostare il reparto di Medicina in quello di Geriatria”.

Teresa Di Rocco

©RIPRODUZIONE RISERVATA