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Vigilante licenziato La Corte dell’Aquila respinge l’appello

LANCIANO. Nessun reintegro sul posto di lavoro, nello specifico alla Federalpol srl, la società dell’imprenditore Franco Pasquini. La Corte d’appello dell’Aquila ha rigettato il ricorso di N.M., 48...

LANCIANO. Nessun reintegro sul posto di lavoro, nello specifico alla Federalpol srl, la società dell’imprenditore Franco Pasquini. La Corte d’appello dell’Aquila ha rigettato il ricorso di N.M., 48 anni, ex dipendente della Federapol presentato dopo che in primo grado, il tribunale di Lanciano aveva rigettato il ricorso del lavoratore intentato dopo il licenziamento disciplinare avvenuto nel 2010 da parte di Pasquini e respinto la richiesta di reintegra.

Il giudice Belli in primo grado ha sentenziato: «Il licenziamento per motivi disciplinari era giusto. Nessun reintegro e pagamento delle spese legali per 8mila euro». «La Corte d’appello ha confermato il giudizio», spiega il legale di Pasquini, Marco Di Domenico, «perché c’erano motivi disciplinari, gravi inadempienze da parte del lavoratore che non rispettava le disposizioni che gli venivano impartite. Il lavoratore dovrà anche pagare 3.500 euro di spese legali».

Una sentenza che per l’avvocato potrebbe influire positivamente anche sul processo in cui Pasquini è accusato di estorsione aggravata verso tre dipendenti per quanto riguarda la stipula di contratti di lavoro. Processo partito proprio dalle affermazioni anche di N.M.. (t.d.r.)

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