Vigili in pausa lunga al bar: rischiano la sospensione

Cinque agenti segnalati per mezz’ora in un locale pubblico di via De Crecchio Il caso alla commissione comunale disciplinare, gli atti anche in Procura

LANCIANO. È arrivato alla commissione comunale disciplinare il caso dei cinque vigili urbani sorpresi in una lunga pausa caffè in un bar del centro.

La condotta poco consona degli agenti di polizia municipale durante l’orario di lavoro è stata segnalata da un testimone al comandante Guglielmo Levante che, dopo alcune verifiche, ha consegnato un rapporto sull’episodio al sindaco Mario Pupillo e alla commissione di disciplina.

I cinque, tre vigili e due vigilesse, saranno ascoltati nei prossimi giorni, alla presenza di un avvocato o di un sindacalista, per fornire la propria versione dei fatti. Rischiano una sospensione non retribuita dal lavoro. Ma le responsabilità degli agenti di polizia municipale non sarebbero le stesse, alcune posizioni sono considerate più gravi.

Ma veniamo ai fatti. L’8 aprile scorso i cinque vigili si sono ritrovati per un caffè in un bar di via De Crecchio poco dopo le 8 di mattina. Due coppie erano con le auto di servizio e il quinto, a piedi, si era aggregato agli altri.

Secondo le accuse, i cinque sarebbero rimasti nel bar, seduti al tavolino, per circa mezz’ora, con le due auto posteggiate fuori dal locale e una, addirittura, sopra le strisce pedonali.

Ad aggravare le cose è la circostanza che alcuni dei vigili sotto accusa dovevano essere in servizio in un’altra zona della città, in particolare nel quartiere Santa Rita. Invece erano a sorseggiare un caffè - che inteso come pausa lavoro è un diritto di tutti i dipendenti - con i colleghi in centro e dopo poco tempo dall’inizio del turno.

I cinque vigili si difendono replicando di essersi intrattenuti al bar non più di dieci minuti, in una sorta di briefing tra un servizio appena concluso, la vigilanza davanti alle scuole, e quello successivo. Una difesa che dovrà convincere i componenti della commissione disciplinare.

«Non facciamo sconti a nessuno», premette il sindaco Mario Pupillo che, dopo i dipendenti assenteisti, si trova davanti questo altro caso, «tutti i lavoratori comunali devono avere un comportamento consono e rispettoso del ruolo che si riveste. È stato avviato un procedimento dal consiglio di disciplina che convocherà i cinque per le audizioni e poi farà la sua valutazione».

La sanzione che i vigili rischiano, in caso fosse accertato il comportamento illecito, è quella della sospensione lavorativa.

«Tutti gli atti, per prassi», sottolinea Pupillo, «vengono poi trasmessi alla Procura».

Nei mesi scorsi era stato segnalato un caso di assenteismo dal lavoro da parte di due altri dipendenti comunali finiti in un accertamento interno al Comune.

Stefania Sorge

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