Zavattaro confermato manager dell'Asl Chieti-Lanciano-Vasto

Incarico bis per il docente della Bocconi: il primo atto conferire i 1200 incarichi dirigenziali, l’azienda così cambierà

CHIETI. Ride Francesco Zavattaro, quando al telefono ci si presenta per sapere se l’ incarico di direttore generale della Asl di Chieti Lanciano Vasto gli è stato riconfermato. Ride un po’ per la nomina bis, sulla quale lui sinceramente sperava, (lo ha detto su queste colonne qualche giorno fa) e sia per la tempestività della chiamata. «Ho appena firmato il contratto», fa sapere, «sono appena uscito dalla Regione».

Il direttore generale della Asl è stato riconfermato dalla giunta regionale insieme al collega dell’Aquila.

«Il commento d’obbligo è che esprimo soddisfazione per la fiducia che mi è stata rinnovata dalla giunta e che per questo motivo vale doppio e anche perché in questo modo mi si dà la possibilità di continuare il lavoro iniziato. E c’è ancora molto da fare».

Il suo primo atto da manager bis ?

«Come ho già detto il conferimento dei 1200 incarichi dirigenziali. Un atto necessario che cambierebbe il volto dell’azienda».

Gli uffici amministrativi della Asl nel 2012 hanno realizzato un lavoro istruttorio che ora ha bisogno solo dell’approvazione formale.

Pubblichiamo (vedi in basso) un articolo il trasferimento dei reparti di geriatria al Santissima Annunziata e Guardiagrele a Ortona, un provvedimento che fa discutere contro la logica di smantellamento dell’ospedale guardiese che non piace alla amministrazione comunale.

«Tecnicamente la geriatria è una, la divisione tra Chieti e Guardiagrele è una anomalia che abbiamo trovato e che ci dà problemi di organico che non siamo nella condizioni di mantenere. A Chieti la geriatria andrà via momentaneamente per dare la possibilità di trasferire al suo posto i reparti di medicina che attualmente stanno negli edifici traballanti e che devono essere ristrutturati. Poi il reparto tornerà al policlinico, ma naturalmente non in tempi rapidi. Se si conta che solo per svuotare le palazzine a rischio crollo ci vorrà un anno e mezzo, al quale vanno aggiunti i tempi di ristrutturazione delle palazzine, lavori che inizieranno dopo aver capito che tipo di interventi fare».

Nato a Castiglione a Casauria (Pescara) e residente a Milano, Zavattaro ha preso le redini dell’azienda sanitaria all’inizio del 2010.

Ora metterà in conto di restare altri tre anni e continuare, come promette, l’opera di riorganizzazione degli ospedali in un’ottica di razionalizzazione delle risorse che però intende garantire la massima e migliore assistenza.

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