Ztl, esordio tra dubbi e proteste

Pochi controlli dei vigili ai varchi. Manca la segnaletica con gli orari

LANCIANO. Parte un po' in sordina la Ztl in città. Pochi controlli e tanta confusione su orari e divieti hanno caratterizzato il primo giorno di entrata in vigore del provvedimento per le zone a traffico limitato. I pass per i residenti sono ancora in consegna. Il vero battesimo del fuoco, comunque, ci sarà domani alla riapertura delle scuole dopo la pausa per il Carnevale.

Il primo giorno. Si respira un'aria quasi irreale alle 8 del mattino in corso Roma, nel cuore del quartiere Borgo. Scuole chiuse, serrande ancora abbassate e pochissime auto in circolazione. Quasi vuoti anche i posteggi al lato della strada. L'effetto Ztl comincia a prendere piede in città. Da ieri e per un mese il provvedimento sarà in funzione di pre-esercizio per far abituare residenti e non alla novità. Dal 7 aprile, invece, i trasgressori saranno puniti. Le auto non possono circolare nè sostare nei 4 quartieri storici - Civitanova, Sacca, Borgo e Lancianovecchia - dalle 13 alle 16 e dalle 20 alle 9 del mattino seguente. Tuttavia i cartelli con gli orari non ci sono ancora e cittadini e automobilisti non sanno bene cosa fare. Qualcuno, forse ignaro del provvedimento, passa lo stesso sotto le telecamere, qualche altro continua a lasciare l'auto dove non si può. Non si vedono molti pass sui cruscotti delle auto. Anzi, ieri alle 8 in corso Roma nessuno esponeva in auto il contrassegno che autorizza il passaggio e la sosta nelle zone a traffico limitato. In comune li stanno ancora consegnando. Carenti anche i controlli da parte dei vigili, forse anche per via del fatto che molte scuole ieri sono rimaste chiuse. La vera prova sarà al ritorno in classe degli studenti, che inizia già domani.

Le strade interessate. E' una porzione abbastanza vasta della città ad essere coinvolta dal provvedimento. Le strade vietate al traffico sono suddivise per quartieri. A Civitanova e Sacca: via Silvio Spaventa (all'altezza dell'incrocio di via per Orsogna), largo dell'Appello, via Garibaldi, salita San Rocco, via Santa Maria Maggiore, via Cavour, via Finamore, via Valera, via Ripa Civitanova, via Ripa Sacca e relativi vichi. A Lancianovecchia: via Dei Frentani, via Dei Bastioni, via Del Ghetto, via Degli Agorai, piazza San Lorenzo, Largo D'Anniballe, piazza Dei Frentani e relativi vichi. Al Borgo: corso Roma, via Dei Tribunali, via Ravizza, Salita dell'Asilo, Salita Fenaroli, via Fieramosca, piazza Del Malvò, larghetto Del Malvò, via Corsea, via Cinerini, via Romanelli, via Delle Capannelle, via Finamore (tratto compreso tra via Umberto I e larghetto Malvò) e relativi vichi.

Le reazioni. La Ztl è in una fase sperimentale. Molte situazioni concrete sono toccate solo marginalmente dal regolamento, come i cortei di auto in caso di matrimoni o fumerali nelle zone dove le auto sono vietate ai non residenti. Oppure i disabili, che per legge possono entrare liberamente nelle Ztl, ma come segnalano la loro targa agli uffici dell'Aipa e del Comune nei giorni di chiusura? Sono alcuni interrogativi che pone il nuovo provvedimento. «Attualmente è consentito il passaggio solo per due auto oltre a quella degli sposi o del defunto», spiega l'assessore alla mobilità e traffico, Graziella Di Campli (Pdl), «ma è chiaro che si tratta di uno strumento migliorabile, man mano che se ne presenteranno le esigenze. Quanto ai disabili presto, insieme agli orari, l'Aipa provvederà a posizionare dei cartelli con il numero verde a cui comunicare ingressi e targhe dei veicoli utilizzati. Questo strumento è volto al bene dei cittadini, alla vivibilità dei quartieri storici».

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