domani la presentazione con un talk 

Al Matta “SeTaccio il vento” l’arte di Agnese Purgatorio 

PESCARA. Domani alle 18, allo Spazio Matta di via Gran Sasso, a Pescara, Matta arte contemporanea presenta SeTaccio il vento, restituzione della residenza dell’artista Agnese Purgatorio.Matta arte...

PESCARA. Domani alle 18, allo Spazio Matta di via Gran Sasso, a Pescara, Matta arte contemporanea presenta SeTaccio il vento, restituzione della residenza dell’artista Agnese Purgatorio.
Matta arte contemporanea, sezione dedicata alle arti visive di Artisti per il Matta, è un luogo fisico e virtuale, dove i protagonisti dell’arte incontrano il pubblico per uno scambio, un confronto, un dialogo finalizzato ad approfondire temi e linguaggi del mondo dell’arte. Dal 2020 Mac porta avanti un programma di residenze d’arte, grazie al quale sta costruendo una collezione di opere site-specific permanenti nell’ex mattatoio di Pescara.
SeTaccio il vento è un percorso sensoriale e ritmico che conduce lo spettatore nelle trame della materia, in un viaggio onirico attraverso una natura potente e sublime, ma con un senso di spaesamento che caratterizza da sempre il nomadismo esistenziale dell’artista, sottolineato anche da una sperimentazione acustica. L’arte come linguaggio dell’immaginario in una frammentazione linguistica che in certi momenti attraversa un tempo dilatato, mentre in altri si trasforma in apparizioni di luce, sottolineata da una ricerca costante sul suono. Opera che accompagna la residenza pescarese di Purgatori e che affronta questioni urgenti come la rivolta delle donne iraniane con la leggerezza metaforica delle folate di vento. Un atto poetico e politico che con ambientazioni mentali ed esistenziali, condensate in una atmosfera sospesa, ci esorta ad affrontare le grandi sfide del nostro tempo, ma con cautela e con la purezza del gesto infantile del protagonista che ci invita a tacere per ascoltare le voci lontane.
Il titolo dell’opera permanente è una libera citazione di un verso di Abbas Kiarostami Il vento porta via il velo: un neon in vetro soffiato e scritto in farsi da una donna iraniana residente a Pescara.
L’incontro si chiuderà con un talk aperto al pubblico, dove si approfondirà la pratica delle residenze d’arte. Si parlerà di arte pubblica e del suo mescolarsi ai territori e alle storie delle persone, quale linguaggio espressivo del presente capace di creare nuove narrazioni. Partecipano al talk l’artista Agnese Purgatorio; Andrea Croce, curatore e artista visivo; Giovanni Gaggia, artista; Lucia Giardino, insegnante di storia dell’arte e curatrice; Marcella Russo, curatrice e manager culturale. Modera Miriam Di Francesco, coordinatrice di progetto per la Fondazione No Man’s Land e la Galleria Ceravento.
Partecipa alla presentazione Bob Cillo, chitarrista, cantante e compositore della scena “underground” nazionale.