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"Anubi" di Angelini e Taddei finalista al Premio Boscarato

Firmata da due abruzzesi la novità del graphic novel italiano candidata a Treviso, dopo gli importanti riconoscimenti già ricevuti come miglior fumetto del 2015 assegnatogli dai lettori di Repubblica XL e il successo riscosso a Lucca Comics

Due abruzzesi, Simone Angelini di Pescara (fumettista) e Marco Taddei di Vasto (scrittore), sono i finalisti del prestigioso Premio Carlo Boscarato 2016 nell'ambito del Treviso Comic Book Festival, che andrà in scena dal 22 al 25 settembre. Il loro fumetto "Anubi" concorre nella sezione "Miglior fumetto italiano" insieme ad altri cinque concorrenti. I premiati verranno scelti da una qualificatissima giuria di giornalisti del settore fumetto così composta: Paolo Guiducci (Fumo di China), Fabio Licari (Gazzetta dello Sport), Francesco Verni (Corriere del Veneto), Gennaro Costanzo (Comicus), Martina Galea (Ubc Fumetti), Ettore Gabrielli (Lo Spazio Bianco), Manuel Scorso (Ansa), Beniamino Musto (Libero), Andrea Provinciali (Mucchio Selvaggio), Marco Gasparin (Il Gazzettino), Alessandro Trevisani (Corriere della Sera), Tiziana Lo Porto (D la Repubblica), Nicola Ferrero (Slowfood), Riccardo Corbò (Rai), Andrea Queirolo (Fumettologica), Virginia Tonfoni (Alias il Manifesto), Tim Small (Prismo Magazine), Gabriele Stringa (Bobos), Pietro Minto (Rolling Stone), Andrea Coccia (Linkiesta), Gianmaria Tammaro (Wired Italia), Michele Serra (Il Fatto), Ilaria Mencarelli (Bloggokin), Marco Rubertelli, Nicholas Venè (C4 Comic). Il personaggio Anubi è una divinità giunta al crepuscolo, ridotta ormai a "frequentare sociopatici" e ad affogare nel Campari.

Come più volte illustrato dagli autori, Anubi è il vessillo della nostra sconfitta: il dio egizio dei morti ha perso il suo potere divino ed è costretto a vivere con i comuni mortali. Il suo corpo stesso è una bandiera bianca (la maglia anonima che sempre indossa, il cui nitore evoca anche la purezza originaria della sua natura divina), della quale le esili zampe nere sono le incerte aste. Eppure, con uno splendido lampo di poesia, il dio dalle fattezze di cane, anzi di sciacallo, come occhio ha una stella: il suo volto deformato dalla decadenza è un frammento della volta luminosa del cielo, a testimoniare la memoria inconscia della propria grandezza perduta. La storia (in cui nulla accade) rende potentemente la dimensione di Caduta del protagonista: un antico tema gnostico, trattato con la dirompente furia del miglior spirito punk. Funestato da povertà e dipendenze, Anubi, come anche Horus, non riesce più a proteggere neanche se stesso. Apparso due anni fa online, tra anteprime e rivelazioni il fumetto di Angelini e Taddei, tra i protagonisti assoluti di Lucca Comics, ha raccolto un folto seguito di fan, e la candidatura al Premio Carlo Boscarato rappresenta la consacrazione di un personaggio unico, già premiato lo scorso anno dai lettori di Repubblica XL come miglior fumetto del 2015. Un fumetto pubblicato con coraggio ma anche con ottima intuizione dall'editore GRRRz. Da acquistare e mettere in libreria insieme ai grandi del fumetto italiano (Editore GRRRz Comic Art Books, 320 pagine, 13,90 euro).