Ecco Sollima, Melozzi e 100 Cellos 

A Teramo e L’Aquila l’ensemble di soli violoncellisti da tutta Europa guidati dai due musicisti

Il colpo d’occhio è assicurato, l’emozione altrettanto. In Abruzzo sbarcano i 100 Cellos di Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi. Ed è subito “Cellolandia”.
L’orchestra di soli violoncellisti – circa cento provenienti da tutta Italia e da varie regioni d’Europa – sarà a Teramo e L’Aquila per due concerti-evento. Il 1° settembre nella Cattedrale di Teramo (ore 21, ingresso libero).
Si replica il mattino seguente, 2 settembre, all’Aquila, ore 10. Nello splendido scenario della Basilica di San Bernardino l’ensemble “aperto” di violoncellisti sarà protagonista del concerto inaugurale de “Il jazz per le terre del sisma”, special guest Paolo Fresu, musicista e direttore artistico della manifestazione aquilana. Saranno eseguite musiche di Handel, Bach, Purcell, Cohen, Sontonga e degli stessi Sollima e Melozzi.
100 Cellos è un visionario progetto musicale creato e diretto da due artisti italiani senza confini, il maestro Giovanni Sollima, siciliano, violoncellista e compositore, in collaborazione con Enrico Melozzi, teramano, violoncellista a sua volta e poliedrico direttore d’orchestra.
«Si tratta di un evento straordinario», commenta Melozzi, orgoglioso di portare la straordinaria orchestra di violoncellisti in Abruzzo, in modo particolare nella sua Teramo. «Le prove sono aperte a tutti, la cittadinanza è invitata a partecipare alle prove: mattina al Duomo, pomeriggio Sala ipogea» comunica l’artista sul suo profilo Facebook.
Il progetto 100 Cellos nasce nel 2012 durante l’occupazione del Teatro Valle di Roma: centinaia di violoncellisti di volta in volta diversi, e in città diverse, rispondono alla chiamata dei due ideatori guide dell’orchestra. Dal teatro alle strade della Capitale il passo è breve e presto l’ensemble diventa strumento popolare per diffondere la cultura musicale, far conoscere il violoncello e promuovere la cultura come bene comune.
Le occasioni si ripetono e per i 100 Cellos è un crescendo: 2013 al Concertone del Primo maggio in piazza San Giovanni , 2014 alla Stazione centrale di Milano e per le vie della città durante la Triennale, a Torino in diretta televisiva nazionale dal Teatro Regio per i 25 anni della caduta del Muro di Berlino, a Budapest per l’apertura del Semestre italiano alla Presidenza Ue.
All’ensemble si uniscono musicisti appassionati da tutta Europa, professionali, amatoriali, giovani e non. Con l’adesione dei maggiori virtuosi viventi, l’ensemble diventa una realtà internazionale, fluida, palpitante, trasversale. Creatività, energia, qualità, partecipazione: «È l’utopia che diventa realtà», dice Melozzi, «è volare con la testa, mai fermarsi neanche di fronte all’irrealizzabile». Con l’ambizione di diventare ambasciatori della cultura nel mondo, il grande ensemble formalizza la nascita della Società Italiana del Violoncello , con lo scopo di organizzare ogni anno l’incontro tra più violoncellisti da ogni dove.
Fondata da Giovanni Sollima e Enrico Melozzi, la Siv vanta come soci benemeriti Gianmaria Buccellati (scomparso qualche anno fa) e Rosie Buccellati, e il violoncellista Yo-YoMa in qualità di presidente onorario. Gli obiettivi, promuovere lo scambio di esperienze musicali tra musicisti italiani e non, sostenere e gestire anche di concerto con altri enti pubblici o privati un festival del violoncello itinerante nonchè l’attività del gruppo I 100 violoncelli, attraverso un’orchestra di violoncellisti professionali e amatoriali. Non ultimo il desiderio di dar vita ad una Orchestra giovanile che raccolga i migliori elementi dei conservatori e delle scuole musicali, per consentire loro una valida esperienza professionale, con attività di formazione ed esecuzione in pubblico.
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