TORRICELLA PELIGNA

Fante, outsider d'Abruzzo

Nada, Carofiglio e il punk dei Quarantena al Festival di Torricella Peligna dedicato allo scrittore di "Chiedi alla polvere"

«John Fante è considerato un vero e proprio outsider. A definirlo è la marginalità in cui si è collocata la sua produzione letteraria rispetto a quella mainstream della sua epoca». Giovanna Di Lello sintetizza così il filo conduttore del John Fante Festival che si svolgerà dal 25 al 27 agosto (ingresso gratuito a tutte le giornate) a Torricella Peligna, il paese da cui Nick, il padre dello scrittore italo-americano di “Chiedi alla polvere” e “Aspetta primavera Bandini”, partì ,agli inizi del Novecento, per gli Stati Uniti. Il festival, che quest’anno taglia il traguardo della dodicesima edizione, è stato presentato da Di Lello, inventrice e direttrice artistica della rassegna, ieri, nella sede del quotidiano il Centro a Pescara. Insieme a lei, il sindaco di Torricelal Peligna, Carmine Ficca, e Primo Di Nicola, direttore del Centro, media partner del festival. Ecco in sintesi il programma.
Venerdì 25 agosto: “Biografie fantiane” con lo scrittore Eduardo Margaretto, autore del libro “Non chiamarmi bastardo, io sono John Fante” (Rubbettino, 2017), che dialogherà con Giovanna Di Lello; e Désirée D'Anniballe, neolaureata in Lettere all’università d'Annunzio di Chieti-Pescara) che presenterà la sua tesi “L'italianità liminare nella scrittura di Fante”; “John Fante e le migrazioni” ; un intervento di Maria Rosaria D'Acierno, docente dell’università di Napoli Federico II; “Le radici abruzzesi negli Stati Uniti “conGeneroso D’Agnese e Geremia Mancini che dialogheranno con Mario Cimini, docente della d'Annunzio; “Outsider”, incontro sul tema dell’outsider con il giornalista Edoardo Camurri, e gli scrittori Matteo Marchesini e Simone Caltabellota; cerimonia di consegna del Premio John Fante Opera prima, con i finalisti: Tommaso Avati (Ogni città ha le sue nuvole), Valerio Callieri (Teorema dell'incompletezza) e Giacomo Mazzariol (Mio fratello rincorre i dinosauri) e, a seguire, la degustazione dei vini della cantina Vinica.
Sabato 26 agosto: “Cavalieri erranti” dell’emigrazione italiana -Sacco e Vanzetti 90 anni dopo “, a cura della Fondazione Luciano Russi, con Edoardo Puglielli, autore del libro “Il movimento anarchico abruzzese” (Textus, 2014) che dialogherà con la giornalista Maria Rosaria La Morgia, Alberto Gedda, autore del libro “Gridatelo dai tetti. Autobiografia e lettere di Bartolomeo Vanzetti” (Fusta editore, 2017) e Michele Presutto, autore del libro La rivoluzione dietro l’angolo. Gli anarchici italiani e la Rivoluzione messicana 1910- 1914” (Editoriale Umbra, 2017) che dialogheranno con il giornalista Fabrizio Masciangioli; “John Fante Family” , incontro con i figli di John Fante, Jim e Victoria, con Giuliano Di Tanna, giornalista del Centro, e Giovanna Di Lello; la cantante e scrittrice Nada dialoga con Simone Caltabellota; Gianrico Carofiglio, magistrato e scrittore, interviene su John Fante e altri temi connessi con la scrittrice e giornalista Flavia Piccinni;“Parole che si cantano anche” , concerto di Nada per voce e pianoforte con Julian Barrett .
Domenica 27 agosto: “Passeggiata fantiana” a Torricella Peligna sulle tracce di Nick Fante con Antonio Piccoli, Franco Vaccaneo e lo scrittore Alessio Romano, accompagnati dal musicista Christian Carano; “Storie d’America”, conversazione tra Francesco Durante e Luca Briasco; “Outsider come giovane scrittore” con Carmen Pellegrino, Omar Di Monopoli e Simone Caltabellota; “Chiedi alla libertà” con la scruittrice Paola Leccese e il giornalista Carlo Paris; Matteo Nucci, finalista del Premio Strega 2017, dialogherà con Simone Caltabellota; “John Fante in punk”, concerto acustico del gruppo punk Quarantena, con il super ospite Dani "Il Danno" Marceca, voce e chitarra del gruppo Pornoriviste e degli Yokoano. (s.c.)
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