Debora Caprioglio

PESCARA

Festival dannunziano, ultimo giorno. Nek ha la febbre, rinviato il concerto con Renga

I protagonisti dell'ultima tappa della kermesse dedicata al Vate. Entro 3 giorni la produzione farà sapere se la data del concerto potrà essere recuperata o dovrà essere annullata definitivamente

PESCARA. Il Festival dannunziano - Vivi, Odi, Balla - si chiude questa sera senza il concerto di Nek e Francesco Renga previsto fino a questa mattina. Confermati invece gli altri appuntamenti dalle ore 17 fino alle 20,15.

A causa di una forte influenza che ha colpito Nek, l'organizzazione del quinto Festival - rassegna ideata e promossa dalla Presidenza del Consiglio regionale - comunica che il concerto di Renga e Nek previsto per questa sera, domenica 10 settembre, al Teatro d’Annunzio di Pescara, è stato rinviato. "Entro 3 giorni la produzione, www.friendsandpartners.it , darà comunicazione se la data potrà essere recuperata o dovrà essere annullata definitivamente".

Restano confermati tutti gli altri appuntamenti dell’ultima giornata della quinta edizione del Festival dannunziano: 

IL PROGRAMMA DEL 10 SETTEMBRE

Alle 17 all’Aurum – Sala Tosti – ‘L’Amore è un’infermità terribile e misteriosa. Il sogno della poesia nel carteggio tra Ariel e Barbara Leoni’, conferenza e lettura con Mario Cimini, Domenico Galasso, Clarissa Bottiglione. 

Ore 18 – Aurum, Sala Tosti – presentazione del Libro ‘Fronte del cuore, L’amore ai tempi delle trincee’ con l’autore Licio Di Biase. 

Ore 20,15 – Aurum, piazzale Michelucci – ‘La magnifique – Sarah Bernhardt tra d’Annunzio, la Duse e la Belle Epoque’, con Debora Caprioglio, Milo Vallone e Franca Minnucci.

TEMPO DI BILANCI. "Possiamo già dire con certezza che il colpo d’occhio è stato straordinario sin dal primo giorno e che ritengo avremo superato i dati delle precedenti edizioni", afferma il presidente del Consiglio regionale Lornzo Sospiri,  "merito della riapertura massima delle strutture senza più limitazioni né restrizioni, ma anche dell’adesione partecipata, convinta e piena di attesa del pubblico che non ha fatto mai mancare la propria partecipazione. E non parlo solo di utenti pescaresi o abruzzesi, ma anche di tanti fruitori che hanno appositamente prenotato le proprie vacanze estive in settembre per partecipare alla manifestazione, arrivando da Bergamo, Arezzo, Firenze, Milano. Sono loro i veri testimonial del successo di un Festival in cui abbiamo creduto dal primo giorno e che ci ha permesso di riportare d’Annunzio nel suo alveo naturale, ovvero di riconquistare il suo posto da protagonista nel panorama culturale italiano”.