Fiorello & gli altri: la Rai ora lavora al dopo Amadeus  

Per trattenere lo showman si sarebbe mossa Giorgia Meloni «Lusingato, ma ho un contratto col mio divano dal 10 maggio» 

Il giorno dopo l’annuncio ufficiale del divorzio, a Viale Mazzini si lavora al dopo Amadeus. Gli occhi sono puntati su Fiorello: lo showman continua a ribadire che, dopo il 10 maggio, lo aspetta un «lungo letargo» sul divano di casa. I prossimi palinsesti dovranno quindi fare a meno di Viva Rai2!? Il dubbio è legittimo, ma il re dell'intrattenimento è imprevedibile. E chissà che non faccia capolino sul Nove per una rimpatriata con Ama, una reunion degli Amarello.
Si rincorrono intanto indiscrezioni sui possibili nuovi addii alla tv pubblica: su tutti, quello di Sigfrido Ranucci, che potrebbe cambiare squadra dopo essere finito a più riprese nel mirino della maggioranza di governo (e non solo) per le inchieste di Report. Oggi e domani è in programma un cda della Rai che dovrebbe decidere anche sulle repliche estive del programma (ma l'orientamento sarebbe di mandarle in onda rimontate). Non è attesa, invece, prima di un paio di giorni la firma di Amadeus sotto il contratto per Nove, che gli affiderà la fascia strategica dell’access e un format musicale di prima serata, sul modello di Arena Suzuki o dello storico Festivalbar. Gli avvocati sono al rush finale, mentre Affari Tuoi – nel giorno del video social di addio del conduttore – fa il botto su Rai1: oltre 6 milioni e il 28.4% di share. Per trattenere Fiorello si sarebbe mossa Giorgia Meloni in persona con una telefonata ai dirigenti di Viale Mazzini. Fantasie, dicono fonti vicine alla premier. Lo showman commenta a modo suo: «La cosa un pochino mi lusinga... Ma addirittura convincetelo, legatelo, coccolatelo? Un bel massaggio all’ego certamente, però tutto questo non regge, chi mi conosce sa che purtroppo io ho un contratto con il mio divano: dal 10 maggio chi mi vuole sa dove trovarmi, mi riposo per un lungo periodo, devo fare solo riposo, un lungo letargo». E ripete che il suo destino non è legato a quello di Amadeus: «Siamo molto amici, ma abbiamo due vite diverse: mia moglie si chiama Susanna, lui è sposato con Giovanna, abbiamo figli diversi, facciamo cose diverse, lui vive a Milano, io a Roma, lui va al Nove, io no». La strategia di crescita del gruppo Warner Bros Discovery potrebbe puntare anche sul potenziamento dell’informazione: di qui i rumors su una campagna acquisti che guarderebbe a personaggi come Ranucci, Federica Sciarelli, Francesca Fagnani. Senza dimenticare i volti di punta di La7, come Giovanni Floris, Lilli Gruber, Corrado Formigli. «A partire da domenica 21 aprile, dalle 20.55 su Rai3 Report sarà ancora in onda. Almeno fino a giugno», scrive Ranucci su Fb. «La sola prospettiva che personaggi del calibro di Ranucci, Sciarelli o Fagnani possano lasciare la Rai è emblematica del problema gigantesco che chi si appresta a dirigere l’azienda deve affrontare», avverte il capogruppo M5s in Vigilanza Dario Carotenuto. «In fuga da TeleMeloni, in fuga dalla Rai. Se scappano tutti forse Giorgia Meloni una domanda se la dovrebbe porre», afferma Peppe De Cristofaro (Avs). Per l’Usigrai, perdere Ranucci e Sciarelli sarebbe «ancor più doloroso perché si tratta di giornalisti interni da sempre impegnati nella ricerca della verità: ci chiediamo se il mandato di questo vertice sia quello di distruggere la Rai».
È partito anche il totonomi per riempire le caselle lasciate vuote da Amadeus. Ad Affari Tuoi, fascia cruciale dell'access prime time, potrebbe approdare Stefano De Martino, ma non si esclude l’ipotesi Marco Liorni, che sta ottenendo risultati positivi nel preserale con L’Eredità. Più complessa la partita Sanremo: in pole per raccogliere l'eredità del quinquennio di Ama sarebbe Carlo Conti, che ha già condotto il festival – come peraltro Antonella Clerici – anche se i bookmaker sono pronti a scommettere sul ritorno di Bonolis.