teramo. In programma anche brani di Janà›ek E Mendelssohn 

Il Quartetto di Cremona suona l’ultimo Beethoven

TERAMO. Con il Quartetto di Cremona si avvia alla conclusione la 45ª stagione concertistica allestita a Teramo dalla Società Primo Riccitelli con la direzione artistica di Nazzareno Carusi. L’appuntam...

TERAMO. Con il Quartetto di Cremona si avvia alla conclusione la 45ª stagione concertistica allestita a Teramo dalla Società Primo Riccitelli con la direzione artistica di Nazzareno Carusi. L’appuntamento di stasera con la prestigiosa formazione cameristica lombarda è in programma alle 18.30 nell’aula magna Benedetto Croce dell’università.
“Late Quartets” il titolo del concerto in cui il Quartetto di Cremona eseguirà un programma molto bello e impegnativo, con le ultime composizioni di Ludwig van Beethoven, Leós Janà›ek, Felix Mendelssohn-Bartholdy. Cristiano Gualco violino, Paolo Andreoli violino, Simone Gramaglia viola e Giovanni Scaglione violoncello interpreteranno in apertura di serata la “Grande Fuga” in si bemolle maggiore op.133, scritta da Beethoven tra il 1825 e il 1826, quando il genio tedesco era già completamente sordo. Sarà poi proposto il Quartetto per archi n.2 di Janà›ek, che lo compose nel 1928 e lo intitolò “Lettere intime” per alludere alla sua lunga e spirituale amicizia con Kamila Stösslová, una donna sposata molto più giovane di lui. Infine di Mendelssohn-Bartholdy sarà eseguito il Quartetto per archi n.6 in fa minore op.80 “Requiem per Fanny”, scritto per l’amatissima sorella Fanny Cäcilie, morta d’infarto nel 1847. La storia di questa ultima composizione di Mendelssohn è struggente: il compositore alla scomparsa di Fanny cadde in depressione e solo mesi dopo riuscì a scrivere una partitura, proprio in sua memoria; poco dopo anche lui venne colpito da un infarto, cui ne seguirono altri fino all’ictus finale. Il Quartetto in fa minore fu eseguito postumo, nel primo anniversario della morte di Mendelssohn, e pubblicato solo nel 1850 come opera 80. Fin dalla sua fondazione nel 2000, il Quartetto di Cremona si è affermato come una delle realtà cameristiche più interessanti e richieste a livello internazionale, invitato nei principali festival e rassegne musicali in Europa, Nord e Sud America, Estremo Oriente. Ogni anno sono previste almeno due tournée in Nord America. In campo discografico è di prossima uscita un nuovo cd del Quartetto di Cremona, con la sua versione de L’Arte della Fuga di Bach, eseguita con sette strumenti per non alterare la scrittura originaria della partitura. Tra le precedenti incisioni un doppio cd dedicato a Schubert e l’integrale dei Quartetti di Beethoven.