Da sulmona a Casoli a piedi sulle orme dei partigiani 

“Il sentiero della libertà”:  torna la marcia di Ciampi

SULMONA. Trecentoventi iscritti a percorrere gli stessi passi, abitare gli stessi scorci e ammirare gli stessi paesaggi testimoni della Storia più di 80 anni fa, nei giorni della speranza, del futuro...

SULMONA. Trecentoventi iscritti a percorrere gli stessi passi, abitare gli stessi scorci e ammirare gli stessi paesaggi testimoni della Storia più di 80 anni fa, nei giorni della speranza, del futuro e della libertà che hanno portato alla Liberazione dal nazifascismo. Torna venerdì, sabato e domenica la tre giorni di marcia “Il sentiero della libertà” organizzata dall’omonima associazione per ricordare e celebrare il percorso che rappresentò la via di fuga di migliaia di prigionieri alleati e di giovani italiani che lottavano per la liberazione dell’Italia, divisa dalla Linea Gustav dopo l’Armistizio dell’8 Settembre 1943. Sessanta chilometri da coprire in 72 ore, partendo dalla città di Ovidio, fino ad arrivare a Casoli, con soste a Campo di Giove e Taranta Peligna. Un percorso che vedrà scavallare il Guado di Coccia, massima depressione della Maiella. Qui si terrà l’omaggio a Ettore de Corti, il soldato italiano ucciso dai tedeschi mentre tentava di raggiungere le truppe alleate. E poi il momento della deposizione della targa nel Sacrario della Brigata Maiella, a Taranta Peligna, fino al raggiungimento di Casoli, con sosta al monumento di Donato Ricchiuti. Alla marcia si unirà anche Timothy Kingham, figlio di un ex prigioniero inglese. La marcia partirà da Sulmona, il 26 aprile, alle 9.30 da viale Togliatti. Attraversata la città si proseguirà verso Campo di Giove, dove i marciatori pernotteranno in tenda. Sabato la marcia ripartirà in direzione Taranta Peligna, con arrivo previsto nel pomeriggio. Domenica 28 ultima tappa. Il cammino proseguirà verso Casoli, arrivando in piazza della Memoria attorno alle 17. Come di consueto ci saranno soprattutto studenti e docenti, non solo abruzzesi. Sarà rievocato un passato di terrore e di coraggio, di barbarie e di solidarietà, come sottolineò l’allore presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nel discorso, tenuto a Sulmona, per la prima edizione della Marcia il 17 maggio del 2001: «Oggi un gruppo si accinge a ripercorrere quegli aspri sentieri, i sentieri della libertà. Anch’io fui uno di loro, lasciai Sulmona, lasciai coloro che mi avevano accolto come un fratello…». Quest’anno ricorre l’80° anniversario della traversata di Carlo Azeglio Ciampi che ne ha lasciato testimonianza nel suo diario riportato nel libro “Sul Sentiero della Libertà” (Ianieri) appena pubblicato in memoria di Mario Setta, storico e fondatore dell’associazione.