Il Volo atterra su Roccaraso: «Vogliamo aiutare l’Abruzzo»

I tre interpreti danno il via al loro tour italiano stasera al Palaghiaccio Bolino. Ginoble: «Un segnale per quelli che hanno paura di venire nella mia regione»

ROCCARASO. «Questo concerto è anche un segnale. L’ho voluto io in Abruzzo, a Roccarasso, anche per dire al resto d’Italia c he non è pericoloso venire in vacanza qui, nella mia regione». Gianluca Ginoble parla per sé ma anche per Piero Barone e Ignazio Boschetti, i compagni di musica e avventure nel Volo, il trio che riprenderà il suo interminabile tour mondiale, con un concerto anteprima in programma, stasera alle 21, nel Palaghiacchio Bolino di Roccaraso. Abruzzese di Montepagano di Roseto, Ginoble interrompe le prove, alla vigilia, per parlare con il Centro. «Quello dell’Abruzzo», racconta. «è un argomento che mi sta a cuore soprattutto dopo la tragedia dell’inverno scorso a Farindola. Anche personalmente, cerco di fare qualcosa, scattando foto e girando video che poi posto sui social network, per fare capire che l’Abruzzo è bello ed è una terra tranquilla non pericolosa».
Il Volo che il pubblico di Roccaraso vedrà esibirsi stasera è nel mezzo di un tour che li ha visti, da marzo ad aprile, attraversare, da costa a costa, gli Stati Uniti sempre accolti da trionfi di pubblico. Quella di oggi è la tappa preliminare, la data-zero, di un tour che li vedrà impegnati, fra maggio e giugno, in Italia e poi in Europa, con un concerto, il 23 maggio, nella prestigiosa Royal Albert Hall di Londra.
«L’idea di fare partire il tour da Roccaraso, così come facemmo l’anno scorso a Roseto, nasce dalla voglia di fare qualcosa per la mia regione dopo quello che è accaduto in inverno», dice il baritono del Volo. «Sì, volevo dare una specie di segnale, dire agli italiani: non abbiate paura a venire qui. Il futuro del Volo? Spero di non dover continuare a fare cover (ride), anche se ci hanno dato successo e prestigio come, per esempio, è accaduto avendo al nostro fianco Placido Domingo in alcuni concerti. Il mondo l’abbiamo girato un po’ tutto, in questi sette anni. Gli unici posti dove non ci siamo ancora esibiti sono il Giappone e il Sudafrica. Sì, ci sarebbe anche la Corea del Nord ma, data la situazione, non è che ci tenga molto a farlo adesso. Anche se devo dire che siamo famosi anche lì. Pensate che c’è un duo che canta le nostre canzoni e che ha successo».
L’affetto nei confronti dell’Abruzzo non è un sentimento che, nel gruppo, nutre comprensibilmente solo Gianluca Ginoble. Lo condividono con lui sia Barone che Boschetto. «L’Abruzzo», racconta al Centro, Piero Barone, il siciliano del Volo, «è una regione di cui sono stato ospite più volte, in questi sette anni, e che amo anch’io. E’ un posto bellissimo e molto tranquillo. E questa data a Roccaraso rappresenta anche un segnale che vogliamo dare, dopo le tragedie che questa regione ha vissuto: una sorta di invito a non dare retta a chi dice che è rischioso venire qui».
I tre del Volo sono arrivati, nei giorni scorsi, a Roccaraso per mettere a punto il debutto di Notte Magica 2017, la tournée che poi li porterà in tutta Italia, con ben 14 tappe, da Torino (5 maggio) a Bologna (6 maggio) a Milano (9 agosto), senza dimenticare le due date romane, al Pala Lottomatica (12 e 13 maggio). “Notte magica. A tribute to the Three Tenors” è il titolo completo del tour, che fa riferimento agli storici Tre Tenori degli anni Novanta, Luciano Pavarotti, Placido Domingo e José Carreras, ma anche quello del nuovo disco del gruppo. Il menu della serata, quindi, comprende i classici di quel trio da “Nessun Dorma” della Turandot a “ E lucevan le stelle” della Tosca a “Libiamo ne’ lieti calici” della “Traviata”, da “Torna a Surriento” a “‘O surdato ‘nnamurato”. E con essi “Grande amore”, la canzone con la quale hanno vinto il Festival di Sanremo nel 2015. Il concerto è stato organizzato dal Comune di Roccaraso, insieme alla società Acd Roccaraso-Pietransieri, la Produzioni Di Francesco e la Geppy Eventi. «Siamo molto felici», dice Giuseppe Lepore, della Geppy eventi, «di avere di nuovo a Roccaraso questi artisti fama internazionale che accettato di esibirsi di nuovo qui, per il legame che hanno costruito con me e con questo territorio».
Per Roccaraso e per la sua economia, sottolinea, infine, il sindaco Francesco Di Donato, sarà «una importante occasione di promozione territoriale, oltre che una marcia in più per tenere viva l’attenzione turistica sul territorio in tutto il periodo dell’anno».
(Ha collaborato Annalisa Civitareale)
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