La bellezza resta (fino a domenica) 

La mostra nel Palazzetto dei Nobili all’Aquila sul tema della gioia di vivere

L’AQUILA. Resterà all'Aquila fino a domenica, nel Palazzetto dei Nobili, la mostra dal titolo “La bellezza resta”. con le sue 33 opere dedicate alla gioia di vivere. È questa l'ultima settimana di esposizione per il progetto promosso dal Teatro Binario 7 di Monza e dall’associazione Heart–Pulsazioni culturali di Vimercate, approdata all'Aquila il 12 maggio scorso grazie alla collaborazione con l'associazione di promozione sociale Fuori Scala.
Gli artisti sono stati selezionati attraverso una chiamata a inviti, lanciata nel marzo del 2016, che chiedeva di interpretare il tema del progetto – la gioia di vivere - secondo la propria personalità, senza limiti di tecnica, dimensioni e linguaggio.
«Quella dell’Aquila è una tappa profondamente simbolica per “La bellezza resta”, che qui assume il valore specifico di una riflessione sulla necessità di sopravvivenza del bello anche in situazioni complesse come quelle di una città ferita e in progressiva rinascita», spiegano i curatori della mostra, Simona Bartolena e Armando Fettolini, che hanno dato nome al progetto ispirati dalle parole che Pierre-Auguste Renoir ha lasciato a un giovane Henri Matisse: «Ricordati sempre: la sofferenza passa, la bellezza resta».
«Proprio da Renoir e Matisse siamo partiti per questo nostro viaggio nel pensiero positivo», aggiungono Bartolena e Fettolini, «inteso non come attitudine al chiudere gli occhi davanti ai problemi, ma come capacità di superare il dolore, la rabbia e la paura, riconducendoli al loro valore di passaggio verso qualcosa di migliore».
Gli artisti in mostra sono: Piera Biffi, Raffaele Bonuomo, Claudia Canavesi, Federico Casati, Simone Casetta, Elisa Cella, Andrea Cereda, Chio’, Silvia Cibaldi, Giulio Crisanti, Francesca della Toffola, Luigi Erba, Alessandro Favini, Federica Ferzoco, Armando Fettolini, Grazia Gabbini, Nadia Galbiati, Kazumasa Mizokami, Carlo Mangolini, Adelio Maronati, Annalisa Mitrano, Ettore Moschetti, Giacomo Nuzzo, Lorenzo Pacini, Luciano Pea, Fabio Presti, Dolores Previtali, Nicolò Quirico, Giovanni Sesia, Elisabetta Erica Tagliabue, Anna Turina, Arturo Vermi e Maria Chiara Zarabini.
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