il documentario 

La Preghiera abruzzese di Cavuti e Guanciale a Venezia 74 / Video

Domani al Lido il film del regista di Francavilla per le popolazioni colpite dal terremoto

VENEZIA. Il documentario “Preghiera” scritto e diretto da Davide Cavuti, musicista e cineasta di Francavilla, sarà presentato domani alla Mostra di Venezia. La proiezione è in programma alle 19 nella Sala Pavilion del Salone Tropicana a Venezia Lido in collaborazione con l’Istituto Luce-Cinecittà. Il documentario è stato realizzato con la partecipazione di Lino Guanciale, Edoardo Siravo, Paola Gassman, Ugo Pagliai e Michele Placido. «“Preghiera”», racconta Cavuti, «è un documento video che nasce con lo scopo di tenere accesa la luce sul drammatico evento del 2009 a L’Aquila e sul sisma nel centro Italia del 2016».

Preghiera, il documentario sul terremoto dell'Aquila a Venezia 74
Ecco il trailer ufficiale del documentario "Preghiera" scritto e diretto da Davide Cavuti e interpretato da Michele Placido, Edoardo Siravo, Lino Guanciale, Paola Gassman e Ugo Pagliai. "Preghiera" verrà presentato venerdì 1 settembre alla Mostra del Cinema di Venezia, sala Pavilion del Salone Tropicana, a Venezia Lido.

La sceneggiatura di “Preghiera” è firmata da Cavuti con testi tratti da opere di Benedetto Croce e Ignazio Silone. “Preghiera” è la prima traccia dell'album “Vitae, di Davide Cavuti, nato con lo scopo di sostenere le popolazioni colpite dal terremoto, il cui ricavato sarà interamente devoluto alle popolazioni dell’Aquila e di Amatrice. Al cd partecipano 18 attori che interpretato i testi di Cavuti: Giorgio Albertazzi, Luca Argentero, Paolo Bonacelli, Mariangela D’Abbraccio, Arnoldo Foà, Paola Gassman, Vanessa Gravina, Alessandro Haber, Maria Rosaria Omaggio, Ugo Pagliai, Giorgio Pasotti, Michele Placido, Violante Placido, Alessandro Preziosi, Antonella Ruggiero, Edoardo Siravo, Caterina Vertova e Federica Vincenti. Gli attori interpretano testi inediti, accompagnati da musiche originali scritte da Davide Cavuti che raccontano l’amore, la tragedia, la speranza: dalle vite rubate ai desaparecidos argentini alle privazioni delle donne afghane, dagli stenti dei clochard al sacrificio dei giornalisti uccisi in guerra (la voce di Arnoldo Foà interpreta Antonio Russo, giornalista francavillese di Radio Radicale, assassinato nel 2000 durante la guerra di Cecenia).
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