Il saggio, presentazione a pescara 

La voce degli scrittori abruzzesi durante la Grande guerra

PESCARA. Che ruolo hanno avuto, cosa hanno pubblicato, che posizione hanno preso gli intellettuali abruzzesi del tempo sul primo conflitto mondiale? Lo racconta con cura Sandro de Nobile nel suo...

PESCARA. Che ruolo hanno avuto, cosa hanno pubblicato, che posizione hanno preso gli intellettuali abruzzesi del tempo sul primo conflitto mondiale? Lo racconta con cura Sandro de Nobile nel suo nuovo libro “Voci di Guerra - Scrittori abruzzesi alla Grande guerra”, novità della casa editrice Ianieri (collana Saggi storici, pp. 128, euro 14) che l’autore presenterà oggi al Circolo Aternino Pescara, in un confroto/intervista con la giornalista Martina Luciani che prenderà il via allee ore 19 (ingresso libero).
L’iniziativa che si terrà nella Sala 1, apre il cartellone della 19ª Rassegna dell’Editoria Abruzzese che da oggi andrà avanti fino a domenica 16 dicembre 2018. «“Voci di Guerra”», anticipa il saggista, docente e narratore abruzzese, «intende recuperare le parole, da tempo dimenticate, di cinque scrittori abruzzesi che vissero la Grande Guerra. È un viaggio dentro testi ormai introvabili, che raccontano la tragedia del conflitto da posizioni – politiche, sentimentali, estetiche – profondamente diverse tra loro, accomunate da un senso profondo dell’umana sofferenza».
Cesare De Lollis, Francesco Manocchia, Luigi Polacchi, Tito Manlio Verratti e Massimo Lelj sono alcuni degli intellettuali abruzzesi che hanno vissuto e attraversato in prima persona il dramma della Prima guerra mondiale e ne hanno lasciato memoria nei loro scritti dallo stile e dagli intenti differenti: dalla registrazione in presa diretta degli avvenimenti guerreschi e luttuosi al racconto autobiografico, dal dramma al romanzo, dall’enfasi propagandistica dell’eroismo all’amaro disincanto e presa di coscienza della tragedia in corso. Animi differenti che hanno vissuto la stessa guerra e ne riportano un’esperienza di intenso travaglio interiore, di cui de Nobile si fa portavoce, offrendone una variegata interpretazione.
Sandro de Nobile è nato nel 1975 a Lanciano, ma vive da sempre a San Vito Chietino. Insegnante di Lettere nella scuola secondaria, è cultore della materia in Letteratura italiana contemporanea all’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti. Ha pubblicato decine di saggi e recensioni concentrandosi soprattutto sul Neorealismo e su autori come Calvino, Cassola, Bianciardi. È autore di monografie, romanziere, poeta.
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