L'AQUILA

Le musiche da film a San Bernardino 

Per i Cantieri dell’Immaginario, stasera il concerto “Emozioni del cinema” con la voce di Pino Insegno Nel pomeriggio all’Auditorium il “Laboratorio di Fantasia” aperto ai cittadini, con performance finale

L’AQUILA. Continuano gli appuntamenti con I Cantieri dell’Immaginario, la rassegna estiva aquilana che stasera vedrà sul palco della Scalinata di San Bernardino, alle 21.30, una suggestiva cavalcata nelle più celebri e amate musiche da film. Sarà il Teatro dei 99 a coinvolgere il pubblico nello spettacolo Le più belle emozioni del cinema in concerto, con la voce recitante di Pino Insegno e la Maurizio Trippitelli percussion ensemble (Trippitelli percussioni) e Gilda Buttà (pianoforte). In programma, le musiche di maestri come Ennio Morricone, Luis Bacalov, i Goblin e Hans Zimmer. Sul palco anche la Schola Cantorum San Sisto, coro diretto da Alberto Martinelli, e la Corale L’Aquila, diretta dal Giulio Gianfelice, con la soprano Federica Marotta, oltre alle danzatrici Melissa Paparusso, Giulia Fiore e Claudia Pompili.

Alle 14 nell’Auditorium del Parco, invece, il Teatro Stabile d’Abruzzo propone il “Laboratorio di fantasia” con Roberto Gandini del Teatro Nazionale di Roma. Il laboratorio, completamente gratuito e rivolto a tutti i cittadini, inizia con una fase laboratoriale, a cui seguirà una performance aperta al pubblico alle 19. Unica competenza richiesta per partecipare, la voglia di mettersi in gioco. Come spiega il regista e coordinatore artistico Roberto Gandini, «Spesso il senso della vita, nostra e degli altri, ci sfugge. Il raccontare, il raccontarsi, ci avvicina a questa voglia di senso... Le società raccontandosi, capiscono se stesse! E il luogo più antico in cui avvengono queste narrazioni è il teatro, dalla Grecia del 2500 a.C. a oggi. Soltanto che oggi, anziché la battaglia di Salamina, a teatro possiamo raccontare i nostri conflitti, le nostre passioni. Si può raccontare, per esempio, il processo di integrazione e di inclusione sociale che inevitabilmente è in corso nella nostra società. Si possono raccontare storie di persone fragili, di emarginati, di stranieri. Per questa ragione il teatro del nostro tempo è diventato anche “teatro sociale”».

Domani, invece, sempre all’Auditorium del Parco, ma alle 19, andrà in scena lo spettacolo Nu pustino all’inferno, di Giuseppe Pace con Fortunato Capulli, Elio Colabianchi, Aurelia D’Andrea, Venere Di Berardino. Regia di Elio Colabianchi, produzione del Teatro Stabile d’Abruzzo con il Centro Sociale Torrione San Francesco “Italo Iuliano”, che ha come fine istituzionale la lotta all’emarginazione e la solitudine degli anziani attraverso la realizzazione, senza fini di lucro, di occasioni di incontro e di iniziative che li vedano destinatari e protagonisti.
Questa la trama. In procinto del pensionamento, stressato dalla moglie che non accetta l’idea di averlo sempre in casa a causa del disordine che crea, il postino si ritrova, per punizione divina, all’inferno destinato a portare la posta per duemila anni. Nel suo giro “infernale”, incontrerà Dante Alighieri, Eva, Caino, Paolo e Francesca, Otello e Desdemona, Garibaldi, Cavour, Marcantonio e Cleopatra, Raffaella Carrà, Sharon Stone e tanti altri, fino alla sorpresa finale.
Nell’Auditorium del Parco i posti sono liberi.
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