Le opere dei Cascella a Guardiagrele 

Alcuni quadri della collezione Iezzi esposti solo oggi al Museo del costume

GUARDIAGRELE. Domani a Guardiagrele, nel Museo del costume, nell'ambito della manifestazione “Leggere pagine” giunta alla terza edizione, si terrà la mostra evento "I Cascella a Guardiagrele", un’esposizione temporanea di sette opere di Basilio, Tommaso, Michele e Gioacchino Cascella dalla collezione di Andrea Iezzi. Presenterà le opere Loris Di Giovanni.
Di Basilio Cascella (Pescara, 1860 – Roma, 1950) sono esposte due opere molto interessanti: un'Allegoria della primavera, olio su tela risalente ; e un Pastore con la zampogna, mattonella in maiolica con una scena derivata da una famosa copertina dell'Illustrazione Abruzzese.
Il primogenito Tommaso Cascella (Ortona 1890 – Pescara, 1968) è rappresentato da una tela dal titolo Il vasaio: è un quadro nel quale sono rappresentate tutte le fasi della produzione della maiolica. Un grande piatto (63 cm. di diametro) sempre di Tommaso mostra una Pastorella con gregge presso un fiume, soggetto realizzato intorno al 1930. Michele Cascella (Ortona, 1892 – Milano, 1989) è qui con due soggetti che ricordano il suo grande legame con Guardiagrele, paese di origine di sua madre, Concetta Palmerio: Il Duomo di Guardiagrele, tecnica mista su cartoncino del 1930, pubblicata sulla guida francese dell'Abruzzo con testo di Gabriel Faure; della stessa serie di vedute (addirittura con la stessa cornice d'epoca) l'altra veduta L'ingresso di Guardiagrele, che raffigura l'antica Porta San Giacomo, distrutta durante la Seconda Guerra mondiale e mai ricostruita. Infine, del figlio minore di Basilio, Gioacchino Cascella (Pescara, 1903 – Guardiagrele, 1982), il maestro della ceramica che scelse di vivere a Rapino tutta la sua esistenza, è esposto Incontro nel bosco, suggestiva scena databile agli anni '60 del secolo scorso.
Si possono ammirare dalle 19 alle 21 di oggi alcune opere – in parte mai esposte prima – della famiglia di artisti che ha celebrato l’Abruzzo in gran parte della propria opera, una dinastia che si è manifestata nella continuità di cinque generazioni.
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