Nino Frassica a Francavilla: «Rido con i comici abruzzesi»

Questa sera a piazza Sant'Alfonso alle 22 la tappa del suo Tour 2000-3000: «Torno con Arbore in tv per la festa di Indietro tutta»

FRANCAVILLA. Attore, comico, cantante e conduttore radiofonico. Ha tante facce, Nino Frassica, che questa sera sarà sul palco di Francavilla in piazza Sant'Alfonso (ore 22), per una delle tappe del suo Tour 2000-3000. Sarà con la sua band, i Los Plaggers. La sua storia artistica è costellata di successi dapprima alla radio e poi in tv, al cinema, nelle piazze con il cabaret. Un linguaggio particolare, un dialogo surreale. Frassica sta girando, contestualmente al tour estivo, la 11esima edizione di Don Matteo, la fortunata serie di Rai 1 in cui interpreta la parte del maresciallo Nino Cecchini, personaggio che gli appartiene dal 1999. Nel suo viaggio tra una tappa e l'altra dello spettacolo, ha raccontato al Centro un po' di sé.
Frassica come sta? Si è ripreso dal malore di pochi giorni fa in occasione del suo spettacolo in Puglia?
Ma sì. Il mio malore non è stato altro che una congestione dovuta a una bibita fredda, cosa che è durata due ore. Il problema è che ne sono stato colto nelle due ore esatte nelle quali si doveva tenere lo spettacolo. Fa nulla, la mia orchestra è autonoma, lo spettacolo è andato avanti anche senza di me.
E' già stato in Abruzzo? Conosce Francavilla?
Sono stato in Abruzzo altre volte, ma non posso dire di conoscerlo bene. Due o tre volte ci sono venuto per altri spettacoli, ma toccata e fuga. Ho visto sia il mare che la collina , ne sono affascinato e mi piacerebbe conoscerlo di più. Di Francavilla so qualcosa come meta di turismo. Non ci sono mai stato, ora la vedrò e sono molto curioso.
Tour 2000-3000, cosa vedremo sul palco di piazza Sant'Alfonso questa sera?
Lo spettacolo è quello che portiamo in giro da 17 anni, e che il pubblico continua ad apprezzare. Si chiama 2000-3000, abbiamo iniziato nel 2000 e finiremo nel 3000 di suonare. Canteremo tutte le canzoni del mondo, da quando è iniziata la musica ad oggi. E di tutti i generi: da Frank Sinatra al Ballo del qua qua, per intenderci.
Lei è un artista protagonista in tante dimensioni dello spettacolo. Radio, cinema, tv, pubblicità, cabaret. Qual è il tipo di intrattenimento che preferisce?
La radio. Perché la radio è l'unica dimensione veramente libera. Alla radio si può dire tutto mentre la tv, con l'immagine, limita. La parola e il suono, invece, sono libere da limiti e da condizionamenti.
E se invece dovesse scegliere un attore o un comico delle nuove leve?
Penso al vostro conterraneo Maccio Capatonda e ad Herbert Ballerina. Loro mi piacciono, sì. Sono moderni. Fanno quello che faccio io, ma lo fanno in chiave moderna, con le immagini. Il surreale, il non-sense, non è solo parlato ma anche visivo.
E' appena terminata la mini serie "Complimenti per la connessione", su Rai 1 in prima serata dopo il Tg. Come è andata?
Un grande successo. Già si parla della terza serie. L'obiettivo è di far capire al pubblico, con parole semplici e in modo ironico, i termini e i mezzi utilizzati per la navigazione in Internet. Divertirsi e apprendere, questa è la mission di Rai 1.
Ne è passato di tempo da quel 1983 quando Renzo Arbore la volle per programmi indimenticabili come Quelli della Notte o Indietro Tutta. Tra pochi giorni anche Arbore sarà a Francavilla, il 9 agosto al Blu Bar. Che rapporto ha con lui?
E' un amico. Ci sentiamo spesso. Proprio ieri mi sono visto con lui perché a fine anno torniamo insieme su Rai 2 per una grande festa: si tratta dei 30 anni di Indietro Tutta. Non sarà uno speciale al tg né un servizio, sarà una settimana di spettacoli dal lunedì al sabato.