l’artista non canterà più dal vivo 

Paul Simon, lacrime nel Queens  al concerto di addio ai palchi 

NEW YORK. «I vostri applausi significano più di quanto possiate immaginare». È con queste parole rivolte al pubblico che si è concluso il tour di addio di Paul Simon, al Flushing Meadows Corona Park,...

NEW YORK. «I vostri applausi significano più di quanto possiate immaginare». È con queste parole rivolte al pubblico che si è concluso il tour di addio di Paul Simon, al Flushing Meadows Corona Park, nel Queens di New York. «Siamo a venti minuti di bicicletta da dove sono cresciuto», ha detto l’artista, prima di chiudere la performance con l’immancabile “The Sound of Silence”.
Quello di Paul Simon, 76 anni, non è un ritiro vero e proprio ma piuttosto un addio alla musica on the road. Una scelta che sta diventando comune tra gli artisti della sua generazione, da Elton John ai Kiss. Sul palco del Corona Park Simon ha ripercorso 50 anni di carriera in 26 brani, portando per mano gli spettatori in un viaggio lungo la sua carriera da solista e nel periodo dell’enorme successo in coppia con Art Garfunkel. Applausi e qualche lacrima quando ha annunciato sul palco la «regina di Corona», la moglie Edie Brickell, unico ospite del concerto, con cui ha cantato “Me and Julio Down By the Schoolyard”. «Quanto è divertente cantare una canzone su Corona proprio qui a Corona?», ha ironizzato. «Mi sono chiesto spesso cosa avrei provato il giorno in cui avessi deciso di considerare giunta alla sua fine naturale la mia carriera musicale. Ora lo so: mi sentirei un po’ destabilizzato, un po’ elettrizzato e un po’ sollevato»: così su Facebook nel febbraio scorso aveva annunciato il suo ritiro dalla scene. «Mi piace fare musica, la mia voce è ancora forte e la mia band è un affiatatissimo gruppo di musicisti di talento», ha continuato, «ma, sfortunatamente, abbiamo perso il nostro primo chitarrista e mio grande amico da 30 anni, Vincent N'guini, che è morto lo scorso dicembre. Sebbene la sua perdita non sia l’unica ragione per cui ho deciso di smettere con i tour, certamente è una delle ragioni».
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