Piccole-grandi storie dal mondo a Pescara 

Il film “Prova d’amore” con Haber tra i vincitori del concorso Scrittura e Immagine, costola dei Premi Internazionali Flaiano

PESCARA. Sono arrivati da tutto il mondo – in particolare da Iran, Italia, Stati Uniti d’America, Spagna, Francia, India, Brasile, Russia, Inghilterra, Turchia – i cortometraggi in gara alla 25 ª edizione del Festival internazionale Scrittura e Immagine.
La kermesse, ospitata dal 18 al 20 aprile scorsi al Cinema Sant’Andrea di Pescara e inserita nel vasto contenitore dei Premi Internazionali Flaiano – che quest’anno celebrano la cinquantunesima edizione – si è distinta anche quest’anno per la qualità dei prodotti in gara e per l’elevato numero dei partecipanti. Una manifestazione che continua a crescere, anno dopo anno, confermando un’importante risonanza internazionale. Sono stati quasi duemila i lavori in concorso in questa nuova edizione, suddivisi nelle cinque sezioni “Scrittura e Immagine”, “Animacorto”, “Spazio Abruzzo”, “Cortoambiente” e “Cortoscuola”.
Tra i vincitori, annunciati nella serata finale di sabato condotta da Martina Riva, c’è il delicato e intenso corto “Prova d’amore”, diretto da Denis Nazzari, che vede protagonisti gli attori Alessandro Haber e Cristina Moglia. “Prova d’amore” – cui ha partecipato anche l’ex reginetta di bellezza Nadia Bengala (vedere articolo sotto) – ha vinto nella sezione “Scrittura e Immagine” riservata a cortometraggi italiani e stranieri a tema libero, di genere fiction o documentaristico. Il film breve mostra, attraverso immagini e musica, «un sentimento che supera ogni barriera, fino a sconfinare nell’essenza più alta dell’empatia»; un amore profondo, quello raccontato da Denis Nazzari, che viene dimostrato «in ogni più piccolo gesto quotidiano». Una menzione speciale, nella stessa categoria, è stata assegnata, invece, a “My name is Aseman”, diretto da Ali Asgari e Gianluca Mangiasciutti: una ragazza afghana, quando avrà l’occasione di mostrarsi agli occhi del mondo, dovrà scegliere quanto svelare di sé. La sezione “Animacorto”, che raccoglie lavori realizzati con diverse tecniche di animazione, è stata vinta dal messicano “Nube”. Diretto da Diego Alonso Sánchez de la Barquera, racconta di Noma, una nuvola «bianca e gonfia» con una figlia «oscura e tempestosa» che corre il rischio di far piovere prematuramente. “Ciao Ma’”, diretto da Carlo Montanari, è il corto vincitore della sezione “Spazio Abruzzo” (riservata a lavori realizzati e/o ambientati in Abruzzo e/o diretti da registi della regione). Il protagonista della storia è Libero che, tornando a casa, trova sua madre in salotto e le confessa di avere un problema. Il premio della sezione “Cortoambiente – La tua città e l’ambiente”, destinata a corti che abbiano come tema l’ambiente e la sua salvaguardia, l’eco-sostenibilità e l’inquinamento, è andato a “Plastic Ville” di Ilaria Brandolese e Mara Piazzalunga.
La sezione “Cortoscuola”, aperta a lavori a tema libero realizzati dalle scuole dell’infanzia, primaria, secondaria di I e II grado, è stata vinta, infine, da “La terra siamo noi” di Giuseppe Personale, realizzato dalla 5ª A dell’Istituto comprensivo Via N. M. Nicolai di Roma. Due le giurie che sono state chiamate a scegliere i migliori lavori in concorso. Quella formata da esperti del settore ha visto coinvolti, oltre a Carla Tiboni, presidente dei Premi Flaiano e presidente di giuria: Davide Campolieti, Paolo Smoglica, Romina Remigio, Cristiana Mantenuto e Martina Corongiu. Le sezioni “Cortoambiente” e “Cortoscuola” si sono, invece, avvalse di una giuria composta da studenti delle scuole medie superiori.