Bellini sul podio all’Aquila e tortoreto 

Pulcinella in suite colte e popolari per l’istrionico Citarella e l’Osa

L’AQUILA. L’istrionico Nando Citarella con il direttore Lusicano Bellini sul palco con l’Orchestra sinfonica abruzzese. Debutto all’Aquila oggi alle 18 al Ridotto del teatro “Antonellini” e replicata...

L’AQUILA. L’istrionico Nando Citarella con il direttore Lusicano Bellini sul palco con l’Orchestra sinfonica abruzzese. Debutto all’Aquila oggi alle 18 al Ridotto del teatro “Antonellini” e replicata a Tortoreto, nel centro congressi “Salinello”, domani, alla stessa ora.
Sul palco con l’Osa Citarella porterà un programma diretto e ideato dal maestro Bellini compositore anche di uno dei brani eseguiti, Pulcinella and Karagöz Suite per cantattore e orchestra. Completano la serata La Danza di Gioacchino tratta dal ciclo de Les soirées musicales e la Pulcinella Suite di Igor’ Fëdorovic Stravinskij. Così Luciano Bellini – pianista, direttore d’orchestra, compositore docente – presenta il concerto: «Come in una sorta di cerchio magico di cui non si sa dove sia l’inizio e dove la fine, questo programma rivela in ogni sua parte una stessa identità ed un unico grande modello culturale: il Mediterraneo e la sua cultura popolare. La danza che tutto accomuna è la Tarantella, originariamente legata alla cultura contadina arcaica, protagonista di pagine musicali di autori colti come Rossini e Stravinskij. La città che tutto unisce», spiega il direttore, «è Napoli attraverso la sua figura più rappresentativa, Pulcinella, alla quale sono dedicate le pagine della suite Pulcinella and Karagöz, e qui affiancata alla maschera greca di Karagöz in un gioioso abbraccio tra le due figure e un progetto d’integrazione tra le due culture, napoletana e greco–turca. Ancora alla maschera napoletana è dedicata la suite Pulcinella di Stravinskij, concentrato delle caratteristiche musicali del balletto, quintessenza del Neoclassicismo del maestro russo nata da una rivisitazione di musiche originali di Pergolesi: questa suite realizza splendidamente il nostro progetto di contaminazione e integrazione di generi musicali».
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