La foto della galassia Andromeda ripresa da Lanciano e che sta facendo il giro del mondo

ASTRONOMIA

Spopola nel mondo la foto "made in Abruzzo" della galassia Andromeda

Virale sui social e riprodotta su riviste scientifiche e spesso anche su poster, screen saver, video e pubblicità. E' stata realizzata a Lanciano dal Gruppo Astrofili Frentani 

PESCARA. C'è una foto "made in Abruzzo" che sta facendo il giro del mondo su social e riviste scentifiche. Ed è quella della galassia di Andromeda (M31) riprodotta spesso anche su poster, screen saver, video e pubblicità. Ebbene, l'immagine è stata realizzata interamente con osservazioni compiute da Lanciano da due componenti - Antonio Ferretti e Attilio Bruzzone - dell’associazione astronomica lancianese Gruppo Astrofili Frentani ed è stata scelta dalla prestigiosa rivista astronomica Sky and Telescope, ripresa poi con un tweet dal Planetario di Madrid, che l’ha definita tra le più profonde del suo genere, per finire rimbalzata e premiata come foto del giorno su diversi siti internazionali di astronomia.

Nella foto la galassia, a due milioni e mezzo di anni luce da noi e considerata da sempre “sorella” della nostra, si rivela ancora più affascinante, con dettagli mozzafiato.

Il Gruppo Astrofili Frentani spiega come l’immagine di M31 sia il risultato di molte notti di lavoro, per un totale di 85 ore di ripresa nell’osservatorio operato da Ferretti insieme al figlio Manuel, seguite da oltre 50 ore di elaborazione al computer da parte di Bruzzone. “Tecnicamente – racconta Ferretti – sono state 255 pose da 20 minuti ciascuna. Ma questo non è un lavoro facilmente pianificabile, perché il cielo ha i suoi ritmi, e la meteorologia non sempre è nostra amica. Così abbiamo notti buone e notti cattive, quelle in cui spegni tutto perché la qualità del cielo non consente di ottenere i risultati attesi. Ma è la lezione che ogni astronomo, professionista o dilettante come noi, impara non appena prova a seguire questa passione”.

“Noi che abbiamo cominciato la fotografia astronomica qualche decennio fa – dice Bruzzone – ricordiamo bene quando si lavorava con la pellicola. Oggi, grazie alle tecnologie informatiche, tutto è cambiato, e possiamo permetterci risultati estremamente sofisticati. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, queste immagini non sono ‘foto’ nel senso più stretto del termine. Gli spettacolari colori che si vedono sono il risultato di tante acquisizioni singole, eseguite con speciali filtri. La successiva elaborazione al computer permette di armonizzare e integrare, facendo emergere specifici dettagli”.

L’elemento più evidente dell'immagine, realizzata con un tempo di acquisizione che rappresenta un record per Andromeda, è rappresentato dalle “nubi” di colore rosso, corrispondenti alla frequenza luminosa emessa dall’idrogeno ionizzato H-alpha, caratteristica di un certo tipo di nebulose. Nella foto sono visibili non solo le nebulose sparse nella galassia di Andromeda, ma anche, ai margini, quelle della nostra galassia, molto più vicine ma che si trovano nello stesso campo visuale. Un dettaglio che rafforza la peculiarità del lavoro svolto dagli astrofili lancianesi. “L’astronomia – commenta Nico Di Rocco, presidente del Gruppo Astrofili Frentani – è forse l’unica scienza rimasta in cui ricercatori professionisti e dilettanti collaborano strettamente. Altre scipline scientifiche possono sembrare isolate, per soli ‘addetti ai lavori’. L’Astronomia non è mai diventata così, forse perché è la scienza che parla di più al cuore della gente. È per questo che migliaia di associazioni come la nostra, in tutto il mondo, seguono ostinatamente un cammino di evoluzione scientifica e tecnologica, proprio quello che Attilio e Antonio hanno infuso in questa bellissima immagine”.

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