Torna Artinvita, ponte tra culture e generazioni 

Il Festival internazionale degli Abruzzi abbraccia più paesi del Chietino con mostre, incontri e spettacoli

LANCIANO. Valorizzare i talenti, aprendo le porte ad artisti emergenti, performer, autori contemporanei, creando «ponti tra culture e tra generazioni» e promuovendo, nel contempo, le bellezze dell’Abruzzo.
È ai nastri di partenza la nuova edizione di Artinvita – Festival Internazionale degli Abruzzi. La kermesse italo-francese, con la direzione artistica di Marco Cicolini e di Amahì Camilla Saraceni, è stata presentata nell’Auditorium del Rettorato dell’Università di Chieti-Pescara, alla presenza del rettore Liborio Stuppia e dell’assessore regionale Roberto Santangelo. Il sipario su Artinvita, alla sua settima edizione, si alzerà venerdì 26 aprile alle 10 con l’inaugurazione di “Errore”: un'immersione nel mondo di Cristina Tarquini, artista abruzzese trapiantata in Francia. L’installazione sarà visitabile fino al 12 maggio all’Ente Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese di Guardiagrele. Un progetto multiculturale, trasversale, internazionale che si snoda tra suggestivi borghi d’Abruzzo, Artinvita. A fare da location alla kermesse saranno anche Orsogna, Arielli, Crecchio e Ortona. «Quest’anno esploriamo la “Zona Critica” e le possibilità di evoluzione che la contemplano» hanno dichiarato i direttori artistici. «Vogliamo, insieme al pubblico, riflettere sul concetto di confine, rimettere in discussione la nostra concezione di frontiera, cercare nuovi punti di vista: lavorare sul confine per sconfinare, andare verso ciò che è altro da noi».
Il Teatro “De Nardis” di Orsogna accoglierà il 26 aprile alle 10 e il 27 alle 21 “Tenir Debout” di Suzanne De Baecque. Lo spettacolo nasce da un’esperienza personale della regista, che qualche anno fa ha preso parte all’elezione di Miss Poitou-Charentes. Si prosegue con “Le Bout du Monde – Pier to pier - V2 (Smontaggio) di Franck Jamin, installazione «concepita come una passeggiata intima sul pontile di un trabocco», visitabile dal 28 aprile al 12 maggio nella Chiesa di San Rocco di Arielli (inaugurazione ore 12). Rende omaggio all’opera di Italo Calvino “Bauci – Circo delle Città Invisibili” di Clara Storti con la compagnia milanese Quattrox4. Tra le principali compagnie italiane attive nel circo contemporaneo, Quattrox4 porta in scena uno spettacolo adatto ai più piccoli, «una performance itinerante e partecipativa» che utilizza il circo «per costruire un ponte tra reale e utopia» (28 aprile alle 17 – 29 aprile alle 10 nell’Auditorium Santa Maria da Piedi di Crecchio). Nell’ambito della kermesse, il progetto “Cinema Express”, che consente ai giovani studenti di confrontarsi con le più innovative realtà dell’arte contemporanea attraverso un concorso di cortometraggi e un ciclo di laboratori. Due le importanti novità dell’edizione: la call for artists #ZonaCritica, nata con l’obiettivo di valorizzare giovani talenti del territorio (vinta dal Collettivo Contempostranea di Pescara, che si affiancherà ad artisti internazionali nell’esposizione “Superfici: Profondità ristrette”) e la collaborazione con l’Università d’Annunzio. Programma completo su www.artinvita.com.