Trent’anni di Striscia  «Speriamo che la politica  continui a farci ridere» 

Il tg satirico torna stasera su Canale 5 con le nuove veline Ricci: «Avremo anche Ballantini nei panni della Fedeli»

MILANO. «Non so quanto ci darà la politica, che è come le olive, certi anni danno, certi altri no, vedremo».
Antonio Ricci presenta og il suo tg satirico “Striscia la notizia”, con un saluto del sosia di Massimo D'Alema, che potrebbe diventare una presenza fissa della stagione 2017/18. Il programma festeggia i 30 anni (la prima puntata andò in onda il 7 novembre 1988) ed è «il programma satirico più longevo d'Italia». La prossima edizione parte stasera alle 20.35, su Canale 5. Due veline esordienti (Shaila Gatta e Mikaela Neaze Silva), nuova sigla, confermati inviati storici e personaggi, compreso Dario Ballantini che si calerà nei panni del ministro Valeria Fedeli. «Nelle prime prove sembrava Ilda Boccassini», dice Ricci, «ora si è perfezionato e va molto meglio». Friscia farà ancora Grillo. Valeria Gracia la mamma di Virginia Raggi.
Ad aprire la stagione i conduttori storici Enzo Iacchetti e Ezio Greggio che dal 4 dicembre sarà affiancato da Michelle Hunziker. Dopo l'Epifania fino al 3 febbraio sarà dietro al bancone la coppia Michelle e Gerry Scotti, per chiudere dal 5 febbraio al 9 giugno con il duo comico Ficarra e Picone.
Debuttano invece le due veline, selezionate tra oltre 300 ballerine professioniste, per nulla scalfite dalle critiche che sono piovute su di loro dai social in particolare per le origine straniere di quella bionda. Mikaela ha 23 anni, pelle ambrata, una massa di capelli ricci, nata in Russia, padre angolano, madre afghana, in Italia da quando ne aveva 6. «In realtà quella delle due che si è più arrabbiata è stata Shaila che arriva da Napoli e quando è venuta qua era molto abbronzata e più nera di Mikaela», racconta Ricci, «e se l'è presa perché i razzisti puntavano all'altra». Le due ragazze hanno quindi risposto alle sue domande parlando in dialetto e lingue diverse prima di scappare per continuare la loro preparazione.
Per la prima volta in tanti anni “Striscia” non avrà come trasmissione concorrente su Raiuno, “Affari tuoi”. Nell'ultima stagione c'erano stati feroci polemiche con il conduttore Flavio Insinna, di cui il tg aveva mandato in video dei fuori onda. «Lo spunto ce lo ha dato l'ospitata dalla Berlinguer: lui che si professava come uno buono, che ostentava un Paese gentile, le citazioni di Don Milani», spiega Ricci. «Una recita da quarta categoria e Striscia ha sempre svelato le doppie facce di tutti, anche le nostre: ci hanno accusato di stragismo in realtà possiamo assicurare che siamo stati leggeri».
«Che ora al suo posto ci sia Amadeus», aggiunge riferendosi al quiz di Raiuno, «ci fa solo piacere, Amadeus è un amico oltre che una persona civile, simpatica e professionale».
Qualche stoccata Ricci la riserva anche a Mediaset sia per il ritardo con cui vengono gestiti i social legati al programma, sia per l'uscita dalla piattaforma Sky. Su questo punto replica il direttore di rete Giancarlo Scheri. «Striscia ha vinto praticamente sempre, sia prima che dopo l'abbandono della piattaforma, siete sempre una trasmissione viva, questo consente di avere sempre ottimi ascolti, sia con Sky, che senza Sky», dice Scheri. « È una strategia che ha voluto fare l'azienda e i risultati stanno dando ragione. È l'unica rete generalista che continua a crescere, mentre tutte le altre no».
Infine, Sanremo. «Non se sia una bella notizia o no, credo comunque che Baglioni sia in grado di farlo il Festival di Sanremo», conclude Antonio Ricci. Rispondendo a una domanda se si occuperà o guarderà il Festival, Ricci risponde: «Non penso. Ormai è una roba da anziani, e poi Baglioni che canta ancora “Passerotto non andare via..”, no proprio non ce la farei».
©RIPRODUZIONE RISERVATA