“Via Crudex”, la fatica di essere attori 

La stagione di Teatro Contemporaneo chiude a Treglio con l’opera di Palazzolo 

TREGLIO. La stagione di Teatro Contemporaneo 2023/24 del Teatro del Sangro/Teatro Studio di Lanciano/Treglio si chiude con “Via Crudex” di Rosario Palazzolo, una produzione Teatro dei 3 Mestieri di Messina, in scena questa sera e domani 19 aprile alle ore 21 al Teatro Studio di via Abbazia a Treglio. Riflessione sul teatro, sul ruolo oggi dell’attore, sulle complesse dinamiche di un mondo che mette in relazione figure professionali di diversa estrazione culturale, lo spettacolo vede protagonisti Stefano Cutrupi e Silvana Luppino che interpreteranno il testo del noto regista e drammaturgo palermitano sulle paure tipiche degli attori, le loro disavventure e fragilità, con il loro vissuto traboccante di esperienze caduche e zeppo di acrobazie emotive. Palazzolo presenta così il suo spettacolo: «Ho fatto incetta dei miei temi ricorrenti, quelli per i quali quotidianamente alzo la penna e la butto su un foglio e, insomma, ho affilato i coltelli, come si dice, pure se non si dice proprio così, ho organizzato otto pezzi di un puzzle, che risulterà incompleto, alla fine, beninteso, poiché non era certo mio interesse afferrare tutt’intera la risma, quanto piuttosto imbastire una specie di tauromachia dell’attore. Essere attori», sottolinea l’autore, «mi pare, una lotta con il pubblico, con il testo, col regista, una lotta con se stessi, perché scegliere di essere attori, oggi, è una disavventura. Il medesimo discorso potrebbe estendersi a tutte le arti praticate dal vivo, poiché il pubblico ha smesso di essere il pubblico che ciascuno attore immaginava quando s’immaginava un qualche pubblico. In effetti, si è tramutato in un’entità caliginosa, divoratrice di emozioni, dispensatrice di tendenze e disegnatrice di panorami. L’attore è, così, sempre sul punto di soccombere e, così, ho approntato una sfida, una guerra, per la vita e per l’arte. Una Via Crudex senza resurrezione».