“Voglio la luna”: Corpografie danza verso l’irraggiungibile 

PESCARA. “Voglio la luna” è lo spettacolo di danza del Gruppo E-Motion di Francesca La Cava con cui Corpografie 2019 rende omaggio ai 50 anni dell'allunaggio dell'Apollo 11.La performance è in...

PESCARA. “Voglio la luna” è lo spettacolo di danza del Gruppo E-Motion di Francesca La Cava con cui Corpografie 2019 rende omaggio ai 50 anni dell'allunaggio dell'Apollo 11.
La performance è in programma domani, venerdì 13 settembre, alle ore 21 allo Spazio Matta di Pescara dove fino a domenica 15 settembre è in corso la rassegna di danza contemporanea organizzata da Gruppo Alhena e Acs Abruzzo circuito spettacolo. Al centro dei percorsi proposti nei vari appuntamenti è il corpo inteso come strumento evocativo per indagini personali, astratte o politiche, racconta la coreografa abruzzese Anouscka Brodacz anima del Gruppo Alhena e di Corpografie che giunge quest’anno alla sesta edizione.
«Ritualità», spiegano le note di presentazione, «è l’omaggio ai cinquant’anni dallo sbarco dell’uomo sulla luna di “Voglio la Luna”», trilogia sull’abitare 2018/2020 del Gruppo E-Motion con al violoncello Agnieszka E. Oszanca su musica di Johan Sebastian Bach, dove la partitura musicale stringe la sua relazione con la danza in un’architettura che accompagna le fasi lunari». Regia e coreografia di Francesca La Cava, interpretazione Francesca La Cava e Stefania Bucci, aiuto alla drammaturgia Anouscka Brodacz, sguardo esterno Fiorenza D’Alessandro, video mapping Salvatore Insana, disegno luci Michele Innocenzi, produzione Gruppo E-Motion e La Risonanza – associazione Hendel con il contributo di Mibac, Regione Abruzzo e Comune dell’Aquila, in collaborazione con Acts Ecole de danse - Parigi e la partecipazione di Valentina Di Lullo e Vanessa Piccioni, con la partecipazione degli studenti del liceo coreutico Misticoni-Bellisario di Pescara.
Dalla citazione di Italo Calvino la premessa dello spettacolo: «Vogliamo la luna? Sì. Vogliamo raggiungere l’irraggiungibile, superare i nostri limiti, sfidarci, trasformarci, rischiare tutto per raggiungere la meta. Ma qual è la meta?». “Corpografie” continua Anouscka Brodacz «è una rassegna che intercetta e convoglia pensieri e progetti, incrocia temi e questioni al cuore del nostro vivere come modalità di libero sviluppo della ricerca artistica. Alla creazione artistica contemporanea il compito di narrare visioni e suggestioni di realtà, ora intime, ora estetiche, ora ironiche».
La rassegna va a concludersi domenica 15 con Campus-Gran Galà giovani coreografi, serata (inizio alle 21, Spazio Matta) a cura di Radio Parsifal, seconda edizione del progetto Campus dopo il successo del 2018.
In scaletta i seguenti pezzi. “Bared” di Collettivo Cadavre Exquis: “Bared” (messo a nudo) nasce dalla collaborazione del collettivo di danza sperimentale Cadavre Exquis con il Crm - Centro ricerche musicali di Roma mettendo in dialogo i tre performer del gruppo con un giovane musicista elettronico, Massimiliano Mascaro. “Bared”sta ad indicare un svelamento, un tentativo di offrireun’essenzialità della danza in rapporto con la musica. “Hidden track” (traccia nascosta) di Valeria Russo e Lucas Delfino, work in progress sulla manipolazione delle notizie e dell’informazione prendendo spunto dal libro di Marcello Foa “Gli stregoni della notizia”.
“Antigone (dream on)” di Angelo Petracca, che scrive nella sinossi: «Sospeso in uno spazio limbico tra l’infinito dell’immaginazione e i muri delle leggi non scritte, come Antigone nella caverna è il corpo sulla scena». “Stanislavskij- Ep. 1” di Teresa Morisano: attraverso le nozioni base del metodo Stanislavskij, Teresa Morisano indaga il profondo io di 5 persone/personaggi di età, sesso e storia differenti creando non solo imitazioni oggettive della persona coinvolta, ma attraversandone le emozioni e le esperienze, mettendo in gioco anche le proprie.
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