“L’Abruzzo è in bilico ma tiene”, ecco la fotografia dello Svimez

Presentato il report “L’Abruzzo nella crisi dell’ economia italiana. Quali strategie per la ripresa dello sviluppo”. Il presidente Svimez Giannola: “È una realtà in bilico mentre altre realtà sono nel precipizio”

PESCARA. Sul fronte del Prodotto interno lordo, l’ Abruzzo nel 2012 ha perso il 3,6%, contro una media nazionale del 2,4% ma, in ogni caso, la regione si conferma come la regione meridionale con il più elevato livello di prodotto per abitante, pari a 21.244,7 euro, il 123% del prodotto medio pro capite del Mezzogiorno e l’82,6% di quello medio italiano. Questi alcuni dati contenuti nel rapporto Svimez sui recenti andamenti economici della Regione «L’ Abruzzo nella crisi dell’ economia italiana. Quali strategie per la ripresa dello sviluppo?» presentata al convegno « Abruzzo, Mezzogiorno, Europa nella grande recessione economica. Quale futuro?» organizzato dalla fondazione PescarAbruzzo. All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, il presidente Svimez, Adriano Giannola, il presidente della fondazione PescarAbruzzo, Nicola Mattoscio, il governatore dell’ Abruzzo, Gianni Chiodi, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanni Legnini. «L’ Abruzzo - ha detto Giannola commentando i dati - si attesta in una situazione intermedia tra le regioni del Nord, che stanno andando peggio e convergono dall’alto verso il basso, e quelle del Sud, che stanno scendendo a prescindere. L’ Abruzzo si colloca in una situazione di relativa stabilità, seppure drammatica. È una realtà in bilico mentre altre realtà sono nel precipizio».

Ecco la fotografia Svimez dell’economia in Abruzzo:

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