È il gran giorno dei serpari e della festa di S. Domenico

Alle 11 messa solenne con il vescovo Spina, alle 12 uscirà l’attesa processione Organizzati treni speciali da Avezzano e Sulmona per arrivare a Cocullo

COCULLO. Può cambiare data, ma il fascino delle festa dei serpari non perde il suo fascino. In migliaia sono attesi oggi a Cocullo per la festa in onore di San Domenico Abate. L’antico rito, in cui timore e speranze ancestrali si mescolano a incondizionati atti di fede, dallo scorso anno ha cambiato data: dal primo giovedì di maggio, infatti, è stata spostata al primo giorno del mese. Ma questo poco ha inciso sulle abitudini dei fedeli e ancor meno sull'interesse che la festa suscita intorno a sè. Il programma civile e religioso della festa è fittissimo. I primi impegni sono previsti per questa mattina alle 8, con la prima messa. Per questo a chi decidesse di raggiungere il paese di San Domenico in auto si consiglia di muoversi con un certo anticipo. L’amministrazione ha individuato delle aree di sosta per auto e pullman. Forze dell’ordine e personale ausiliario e volontari saranno sul posto per fornire le necessarie indicazioni. Per chi invece decidesse di godere la giornata del primo maggio in totale libertà, anche dalle auto, Trenitalia ha previsto due treni straordinari sulla linea Avezzano–Sulmona: uno in partenza da Avezzano alle 10.00 con fermata a Cocullo alle 10.45; l’altro in partenza da Sulmona alle 10.50, con fermata a Cocullo alle 11.26. Ci saranno inoltre fermate straordinarie in paese anche per 8 convogli sulla linea Roma-Pescara. Forse un po’ tardi per vivere la festa fin dai suoi primi momenti, ma non certo per assistere a uno dei momenti più attesi: quello della processione della statua di San Domenico coperta da capitoni, lattarine e serpi nere – così vengono chiamati in gergo popolare cervoni, saettoni e biacchi – i serpenti catturati in questi giorni da una ventina di serpari cocullesi in suo onore. Ma torniamo al programma della festa: alle 9 ci sarà l’accoglienza delle compagnie di devoti del santo che, come ogni anno, giungeranno da Campania, Lazio e Abruzzo. Alle 9.30 messa per i pellegrini. Seguirà (alle 10.30) il corteo in costume per l’offerta dei “ciambellati”, la ciambella dolce simbolo della festa. Alle 11 messa solenne presieduta dal vescovo di Sulmona-Valva, monsignor Angelo Spina. A mezzogiorno il momento più atteso, quello della processione con la partecipazione dei serpari. Nel pomeriggio (alle 17) saranno assegnati dei premi ai migliori serpari. Alle 18 ultima messa della giornata con il bacio della reliquia del Santo conservata a Cocullo: il molare che frate Domenico donò al paese, dove sostò intorno all’anno Mille. La parte civile della festa continuerà invece in serata con l’esibizione (ore 21,30) della “Baraonda Band & Gennaro Calabrese” (dagli Sgommati di Sky Uno). Da oggi attive le bacheche con il codice Qr per il collegamento attraverso smartphone per leggere in diretta le informazioni turistiche. (a.c.)

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