Il Suv Honda del giornalista Claudio Lattanzio distrutto dal fuoco

SULMONA

A fuoco l'auto del giornalista Claudio Lattanzio

S'indaga sulle cause dell'incendio. Ansa, Cdr del Centro, Ordine dei giornalisti e sindacati: se confermato il dolo, intimidazione inaccettabile per tutta la categoria

SULMONA – A fuoco nella notte tra mercoledì e giovedì 15 agosto l’auto del giornalista Claudio Lattanzio, collaboratore del Centro e corrispondente dell’Ansa da Sulmona (L’Aquila). Il Suv, un Crv Honda, era parcheggiato sotto la sua abitazione in via Valle, a Sulmona. Nella notte, intorno alle 3, i familiari hanno sentito rumori provenire fuori dal palazzo e si sono accorti che erano già alte le fiamme attorno alla vettura. Nel rogo è stata solo sfiorata un’altra auto parcheggiata a poca distanza, di proprietà di un vicino di casa. Sul posto carabinieri e vigili del fuoco. Al momento non si può escludere nessuna ipotesi sulle cause del rogo. Sembra che l’incendio sia partito dal cruscotto dell’auto. “Se dovesse essere confermata la natura dolosa dell’incendio che, la notte scorsa, ha distrutto l’auto del giornalista Claudio Lattanzio” dichiara il presidente dell’ordine dei giornalisti d’Abruzzo, Stefano Pallotta, “si tratterebbe di un inqualificabile atto di intimidazione nei confronti di un collega che è impegnato in prima linea sulla cronaca nera e giudiziaria. Già in passato, Lattanzio ha subito altri atti intimidatori, ma in questo caso si è passato il limite. Un atto che proietta ombre inquietanti sul clima in cui operano i giornalisti di Sulmona. Confidiamo che le forze dell’ordine possano fare chiarezza in tempi rapidi. L’ordine dei giornalisti d’Abruzzo, nell’esprimere solidarietà al collega, si dichiara pronto a sostenerlo in ogni sede”.

La redazione Ansa Abruzzo e Molise e il comitato di redazione del quotidiano il Centro esprimono solidarietà al giornalista e fotoreporter Claudio Lattanzio: "Auspichiamo che le forze dell’ordine e la magistratura facciano rapidamente piena luce sull’episodio", scrive il cdr del quotidiano dell'Abruzzo. "A Claudio Lattanzio, storico collaboratore del Centro e corrispondente Ansa, va la vicinanza del Cdr del quotidiano il Centro".

Il direttivo del sindacato giornalisti abruzzesi (Sga) esprime solidarietà al giornalista e fotografo di Sulmona: "Il sindacato auspica che le forze dell’ordine e la magistratura facciano piena luce sull’episodio. Qualora dovesse trovare conferma l'ipotesi del vile attentato, si tratterebbe di un gesto di intimidazione inaccettabile, che colpisce l'intera categoria abruzzese. Contro un eventuale gesto criminale, i giornalisti non possono restare indifferenti  e continueranno a svolgere il loro lavoro con passione e trasparenza. A Claudio Lattanzio, storico collaboratore del Centro e corrispondente Ansa, va la vicinanza del Sindacato dei giornalisti abruzzesi, da sempre impegnato a difendere gli spazi di libertà".

Sulla vicenda interviene anche il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, secondo cui "se fosse confermata l'origine dolosa dell'incendio si tratterebbe di un fatto grave e preoccupante". Per Mauro Nardella, componente della segreteria confederale Uil Cst Adriatica Gran Sasso, "la speranza è che venga esclusa qualsiasi causa criminogena. Il tutto anche perché, se così fosse", chiosa Nardella, "ci troveremmo di fronte a un episodio estremamente preoccupante».

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