«A Lucoli Giardino della memoria» 

Il presidente della Onlus, Quartaroli, ricorda l’inaugurazione di nove anni fa

Sono passati nove anni da quando abbiamo inaugurato il Giardino della Memoria del sisma di Lucoli.
Il dottor Vincenzo Vittorini era presente e forse altri accomunati dal dolore: la nostra fu la prima iniziativa commemorativa legata all’ambiente.
Il nostro progetto “vive” in memoria delle vittime del terremoto del 2009 e le piante crescono rigogliose producendo dei frutti appartenenti alla “categoria dei frutti dimenticati” che sono a disposizione della comunità per la raccolta: il Giardino è un luogo pubblico.
Senza aiuti pubblici di alcun genere il nostro gruppo di soci porta avanti questa attività facendosi carico anche dei lavori agricoli.
Siamo orgogliosi di non esserci mai arresi e questo luogo di grande bellezza e spiritualità ci ripaga di ogni fatica. Il prossimo 6 aprile celebreremo, in collaborazione con le parrocchie di Lucoli, presso il Giardino della Memoria del sisma, una santa messa e, al termine, doneremo ai partecipanti alcune piante da frutto, propagate dalle cultivar che vegetano nel Giardino. La mela gelata, la mela zitella, il pero moscato – e altre specie che non vogliamo vengano dimenticate e che sono il risultato dell’attività di conservazione della biodiversità che si realizza nel Giardino – saranno usate per trasferire il concetto della “coltivazione della memoria” delle antiche colture appenniniche anche allo spazio privato dei partecipanti, che ben comprenderanno il valore etico di quelle piante, la motivazione per la quale furono piantate in quel luogo.
Il Giardino della Memoria del sisma è stato citato dall’Ispra nella pubblicazione “Frutti dimenticati e Biodiversità recuperata” e nel testo viene evidenziata la finalità culturale del Giardino di Lucoli che intende ricreare un paesaggio ricco di agro-biodiversità attraverso il recupero di sapori ed emozioni perdute. Ci conoscete dal 2009, siamo sempre gli stessi, persone concrete che donano se stesse in silenzio, ci piacerebbe avere la vostra presenza il 6 aprile, esalteremo la “vividezza” del ricordo di chi non c’è più racchiudendola nella metafora di un progetto ben vivo, oggetto di sperimentazioni e cure continue, che comincia a ricevere dei riconoscimenti di valore in campo agronomico anche dalla Regione Abruzzo.
*presidente
NoiXLucoli Onlus
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