A Pianola torna la magia del presepe vivente

Tantissimi spettatori per la 44ª edizione nel ricordo di Andrea Corridore Il 29 la replica a Gorizia dove verrà offerta pasta all’amatriciana per tutti

L’AQUILA. Le luci del presepe si confondevano col chiarore delle stelle, la sera di Natale, a Pianola dove, in un anfiteatro naturale antistante la montagna del paese, circa 300 figuranti hanno ripercorso le principali tappe della Bibbia. Dalla creazione dell’uomo alla Natività passando per il peccato originale, l’Esodo e l’annunciazione. Una storia lunga millenni che ha lasciato senza parole gli spettatori della 44ª edizione di “Come a Betleem”. La rappresentazione, realizzata all’interno di una scenografia in parte fissa e in parte mobile, che riproduce un villaggio della Palestina di duemila anni fa, progettata dall’architetto Giuseppe Santoro, quest’anno è stata dedicata allo storico presidente dell’associazione organizzatrice, Andrea Corridore, scomparso la scorsa estate. Migliaia gli spettatori, grazie anche alla temperatura particolarmente mite rispetto alla media del periodo. Come ogni anno il ruolo di Gesù bambino è stato interpretato dall’ultimo nato del paese, il piccolo Manuel Parisi, nelle vesti della Madonna invece Alessandra Centi e in quelle di San Giuseppe Marco Centi. Una lunghissima fiaccolata davanti alla capanna e la scritta di fuoco “Alleluia” sulle montagne che abbracciano la scenografia hanno concluso lo spettacolo. Al termine del presepe è stato offerto a tutti un rinfresco con bevande calde e dolci tipici preparati dalle donne del paese. Il parroco don Luciano Bacale Efua, che ha anche interpretato uno dei Re Magi, ha impartito la benedizione davanti alla vecchia chiesa del paese, che attende ancora di essere riparata dai danni del terremoto del 2009. Grande soddisfazione per il successo della 44ª edizione è stata espressa dal nuovo presidente dell’associazione culturale Come a Betleem, Mario Corridore.

Dopo il successo del 25, il presepe di Pianola si prepara per una replica a Gorizia, in Friuli, il 29 dicembre. Grande l’attesa per la manifestazione come dichiarato dallo stesso sindaco, Ettore Romoli, sui giornali locali. Sarà la prima volta che la città potrà ammirare un presepe vivente. L’iniziativa, che ha il patrocinio e il sostegno della municipalità e della Camera di Commercio di Gorizia, si deve alla proposta dell’associazione Abruzzesi e Molisani in Friuli Venezia Giulia, il cui presidente, sin dalla fondazione del sodalizio nel 1989, è l’aquilano Roberto Fatigati. La rappresentazione di “Come a Betleem”, dopo una fiaccolata nelle vie del centro storico, si terrà dalle 18 in piazza della Vittoria. Un segno di gratitudine da parte dell’Aquila per gli aiuti e le donazioni a seguito del terremoto del 2009, ad opera di pubbliche istituzioni, privati e associazioni del Friuli. Al termine della rappresentazione, a cura di un’équipe della scuola di cucina “Scherza col cuoco” coordinata da Carlo Gizzi, verrà preparata pasta all’amatriciana per il pubblico, con la cucina da campo messa a disposizione dal gruppo alpini di Gorizia. La degustazione sarà a offerta libera all’interno dei locali Krainer e Osteria Klandestina, in via Rastello, nelle vicinanze di piazza della Vittoria. Il ricavato sarà devoluto alle popolazioni terremotate in Lazio, Marche e Umbria colpite dal sisma il 24 agosto e 30 ottobre scorsi.

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